ROSSANO – Le primarie del Partito democratico, ancora una volta, non hanno fatto altro che acuire le tensioni interne, piuttosto che accettare il gioco imposto dalla democrazia. I quattro concorrenti alla poltrona di segretario regionale, anche in città hanno scatenato proseliti, riaprendo ferite apparentemente cicatrizzate. Sui poco più di mille votanti, alla fine l’ha spuntata Canale (467 preferenze), sostenuto da tutto l’apparato del partito, dall’ex vice sindaco Giovanni Zagarese, al segretario Franco Madeo, al consigliere comunale Teodoro Calabro. Exploit di rilievo per Magorno (448), appoggiato dall’area riconducibile al consigliere comunale Antonio Micciullo. Molto più indietro Villella (180) sostenuto da Sergio De Simone e Graziella Battaglia con in ultima battuta Lo Polito (37) che era appoggiato da Peppino Grano. Fra quelli che sono rimasti molto soddisfatti del risultato ottenuto, senza dubbio, il giovane Antonio Micciullo il quale, nel commentare l’esito elettorale, fa riaffiorare quei dissapori sorti da “un congresso cittadino a sorpresa”. “La competizione – afferma Micciullo – fa sempre bene se sostenuta da basi democratiche, perché amplia il confronto. Eventuali ballottaggi a parte, ora dobbiamo pensare solo a costruire perché i quattro anni di commissariamento non hanno fatto altro che accentuare quelle divisioni che ci hanno portato a perdere su tutti i fronti. Mi auguro che il nuovo segretario regionale riesca dove non è mai riuscito nessuno: snellire un partito autoreferenziale, ringiovanirlo ed avvicinarlo alla gente”. Caustico, il giovane Micciullo, quando affronta le questioni cittadine. “Quel vizio di forma nella gestione del congresso ci ha fatto perdere di credibilità. Che rapporti ho con il segretario? Cordiali sul piano personale, ma di certo gli contesto quei metodi congressuali: hanno creato ulteriori divisioni”. “La mia personale scelta – sono invece i pensieri del segretario cittadino Franco Madeo – è ricaduta su tutta un’altra storia ma nel coordinamento di Rossano vi sono state scelte diverse. Ciò ha portato alla elezione di più delegati. Nella lista di sostegno a Canale, sono stati eletti a delegati Antonio Rubinetto e Giusy Simari, in quella vicina a Magorno, Stefano Micciullo e Danilo Le Fosse, nella lista di Villella Sergio De Simone e Graziella Battaglia. Cosa mi aspetto? Dopo il lungo commissariamento, mi auguro che il Pd calabrese, sappia cogliere l’occasione, si apra alla gente, si avvicini ai territori. Certo mi sarebbe piaciuto un candidato segretario eletto al primo turno con una maggioranza ampia”. Le primarie dell’8 dicembre scorso che quelle del 16 febbraio, per Madeo, sono servite a scrivere “una bella pagina di democrazia. Il Pd diventerà un grande partito se riesce a viaggiare unito”.
l. l.