Sanità, la Calabria «è fuori dal commissariamento?»
Lo chiede il segretario regionale del Partito Socialista Italiano, Luigi Incarnato: «Non sappiamo realmente la situazione relativa alla programmazione sanitaria»
CATANZARO - «La presidente Meloni in campagna elettorale aveva affermato che la Calabria era fuori dal commissariamento della sanità. Tre settimane dopo il presidente Occhiuto è stato rinominato commissario, il ministro Schillaci ha detto di non saperne nulla e nel frattempo hanno presentato emendamenti in Senato».
Inizia così la nota stampa del segretario regionale del Partito Socialista Italiano, Luigi Incarnato.
«Una bella confusione, non c'è che dire. Nel frattempo non sappiamo realmente la situazione relativa alla programmazione sanitaria. Ne ci sembrano credibili e costituzionalmente reggibili accordi con altre Regioni sulla mobilità che ledono i principi costituzionali».
«I calabresi rimangono a curarsi in Calabria se ci sono le offerte sanitarie».
«Anche su questo argomento il centrodestra è in evidente confusione e il presidente commissario continua ad esercitare un potere assoluto senza che i servizi migliorino di un centimetro» conclude.