Criticità e carenze mettono in ginocchio la Pediatria dello Spoke di Corigliano-Rossano
A denunciarlo è la Piazza di Schierarsi Corigliano-Rossano che richiama l’attenzione dell’Asp e dei vertici sanitari su «una situazione non più sostenibile per operatori e famiglie»
CORIGLIANO-ROSSANO - La pediatria dello Spoke di Corigliano-Rossano continua a fare i conti con gravi criticità strutturali e organizzative. A denunciarlo è la Piazza di Schierarsi Corigliano-Rossano che richiama l’attenzione dell’Asp e dei vertici sanitari su «una situazione non più sostenibile per operatori e famiglie».
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. «Nel reparto - secondo Schierarsi - mancano strumenti essenziali per garantire un’assistenza adeguata ai piccoli pazienti. Tra le carenze che ci hanno segnalato figurano l’assenza delle Emo colture pediatriche, fondamentali per diagnosi tempestive di infezioni gravi. A questo si aggiunge la mancata attivazione dello screening uditivo neonatale, un test obbligatorio per legge e indispensabile per individuare precocemente eventuali deficit uditivi».
Le criticità, purtroppo, riguarderebbero anche il personale, infatti «la penuria di medici impedirebbe l’esecuzione dei test allergometrici, compromettendo la possibilità di diagnosi e monitoraggio di bambini affetti da allergie».
Altri problemi si riscontrano sul fronte delle carenze strumentali di dispositivi medici. «Non meno preoccupante è la mancanza di dotazioni di base come sonde rettali, pompe d’infusione e persino il carrello d’emergenza, attrezzatura imprescindibile in caso di situazioni critiche».
La Piazza di Schierarsi Corigliano-Rossano chiude con un appello «alla sensibilità dei manager e dei responsabili sanitari affinché intervengano con urgenza per sanare queste gravi mancanze. Come Piazza Schierarsi chiediamo un impegno immediato, ricordando che garantire cure sicure e adeguate ai bambini è un dovere imprescindibile e un indice del livello di civiltà di una comunità».