Noi con Salvini ,Da Rossano a Firenze, passando per Pontida e macinando chilometri per portare il sostegno del direttivo cittadino e quello dei simpatizzanti
salviniani rossanesi, per una battaglia che terminerà il 4 dicembre con il voto contro la riforma costituzionale. “Stanchi, assonnati ma sicuramente rientriamo sempre più carichi da ogni manifestazione nazionale”. E’ quanto dichiarato dal coordinatore cittadino di
Matteo Salvini,
Egidio Perri. “Non ci risparmiamo di certo, per le battaglie che portiamo avanti da mesi, da prima ancora della campagna elettorale e che prosegue con quella referendaria.” “Mai domi”, come sottolinea il sen.
Raffaele Volpi, Vice Presidente Nazionale di
Noi Con Salvini. “E mai lo saremo” - chiosa Saverio Mazza -, nominato coordinatore cittadino del movimento “Liberi e Sovrani” per il NO al Referendum Costituzionale. Quello di Firenze – continua Mazza - è un segnale importante, un segnale che non lascia dubbi a nessuna interpretazione.
Tutti per il NO e via questo inutile governo Renzi. Al rientro da Firenze in mattinata, ieri sera eravamo di nuovo in piazza Delle Province a Rossano, per proseguire la nostra campagna informativa sul NO al referendum.
NOI CON SALVINI DI PIAZZA IN PIAZZA CON UN SOLO MESSAGGIO VOTA NO!
In America – fa notare ancora Mazza -, protestano contro un Presidente eletto dal popolo, in Italia invece, per tre Presidenti del Consiglio più altrettanti della Repubblica non eletti dal popolo e messi li “dai poteri forti”, non abbiamo protestato un solo giorno! Renzi, così come Monti e Letta, non sono mai stati i nostri Presidenti e non ci hanno mai rappresentato – continua Perri -, chi deve governare, lo deve decidere e votare il popolo, mentre più servi di Bruxelles si alternano, tanto più delegittimano il popolo. Le banche mondiali scrivono le riforme costituzionali e Renzi le esegue. Un documento del 2013, della JP Morgan (colosso bancario americano) dimostra la volontà delle banche di far modificare le costituzioni del Sud Europa, tramite le riforme costituzionali perché proteggono troppo i lavoratori. Purtroppo questa è la verità di quello che sta succedendo, mentre la gente poco informata, è ignara di quello che si cela dietro questo referendum. La costituzione non ha niente che non va, andrebbe solo applicata. Non a caso, dopo questo documento, il
Governo Renzi con l’appoggio della Boschi, ha cominciato in fretta e furia a varare riforme su riforme costituzionali che, dall’abolizione dell’articolo 18, l’instaurazione del Jobs Act ecc, stanno togliendo sempre più diritti ai lavoratori, proprio come voluto dalla JP Morgan. Riuscire a modificare la costituzione prima del 2018 – fa notare ancora Perri -, farà in modo che poi le matite degli italiani non servirebbero quasi a nulla. L’unico modo e l’unica arma che abbiamo ad oggi per difenderci, è quella di impugnare la matita il 4 dicembre è votare NO alla riforma della costituzione. Fino a quel momento, dobbiamo evitare di fare inutilmente gli “eroi da tastiera”. Purtroppo oggi – conclude -, con l’avvento dei social, che sono utili per molte cose, limitano la partecipazione della gente alla vita sociale e politica, ma soprattutto alle attività di protesta. C’è un tempo, un modo e un metodo per ogni cosa e mai come adesso, è il tempo di scendere in piazza per far capire a questo governo illegale e illegittimo, che non ci appartiene. Vi aspettiamo venerdì e domenica, sempre in piazza Delle Province ancora più numerosi perché, non possiamo rimanere inermi, lasciando che altri decidano per noi togliendoci ogni diritto.