Il neosindaco Stasi, al lavoro sui grandi temi, si divide tra i due palazzi di città. Il vicesindaco sarà di Corigliano. Grillo verso la presidenza del consiglio comunale. No alla “cittadella dei servizi”, primi lavori su spiagge e lungomare
Non si è ancora insediato ufficialmente – la cerimonia si consumerà domani alle 12 a Palazzo Garopoli – ma si è già rimboccato le maniche. Da due giorni il neo sindaco di Corigliano Rossano è a lavoro sin dalle prime luci dell’alba. Tanto lavoro attende
Flavio Stasi, dopo 14 mesi di commissariamento, e lui non si sta tirando indietro se è vero com’è vero che in questi giorni sta tirando ben oltre le 23. Ci sono linee guide programmatiche da seguire, verifiche continue con i dirigenti e funzionari, ma anche tante emergenze e contingenze da affrontare. Nelle scorse ore ha già invitato a una pulizia straordinaria anche della spiaggia e del lungomare, che dovranno fungere da fiore all’occhiello della città durante la bella stagione. Le sue iniziali attenzioni sono puntate anche alla depurazione, uno dei tanti – e forse il più grave visto il periodo – problemi atavici che la città si porta dietro da almeno vent’anni. Stasi dovrà “aver testa” anche per le questioni prettamente politiche come il varo della giunta. Dai palchi è stato cristallino: la squadra di governo cittadino sarà politica e competente. Niente tecnici, insomma, a quanto pare. Presumibile, dunque, che andrà a “pescare” fra chi lo affianca da tempo nella sua azione politica ed è al contempo competente. Nomi ne circolano tanti – a proposito di totoassessori – ma senza alcuna certezza. Plausibile che il suo vicesindaco sarà coriglianese, forse
Claudio Malavolta, così come il presidente del Consiglio dovrebbe essere la prima eletta,
Marinella Grillo. Ha già fatto intendere, invece, che le direttive commissariali di spostare la sede centrale del municipio a Corigliano – lo suggerisce la Legge Delrio sulle fusioni, perché pensata per i piccoli comuni, e secondo la quale “momentaneamente” gli uffici centrali possono essere trasferiti nel comune più grande – saranno accantonate e che la sua volontà è bipartisan. In questi giorni, infatti, in il neo primo cittadino sta frequentando i due palazzi di città in modo alternato. E a proposito di palazzi di città, dalle piazze, ai comizi, ha già dichiarato di non condividere l’idea della realizzazione di una “cittadella dei servizi” in contrada Insiti, così come prevista dalla legge “Graziano” sulla fusione. «Ho chiesto un’azione coordinata fra Ecoross, servizio manutenzione, consorzio di bonifica, mobilità in deroga – ha detto Flavio Stasi al Corriere della Calabria nell’annunciare le prime azioni di governo – per la pulizia straordinaria della città. Nel frattempo non stiamo lesinando energie anche per il cartellone estivo. Da domani partiranno le manifestazioni di interesse e poi convocherò la direzione artistica per un primo confronto che si concluderà comunque entro lunedì prossimo, così da poter definire il cartellone entro fine giugno e poterne richiedere il finanziamento alla Regione nei tempi previsti». Grandi gli sforzi anche verso la depurazione: «Ho chiesto – ha specificato il sindaco – degli interventi tampone, almeno per il momento, a partire dalla condotta sottomarina di Sant’Angelo, mentre per quel che concerne i fondi per il dissesto idrogeologico, mi è stato relazionato che la Regione non sta dando i pareri alla conferenza dei servizi: se lo farà bene, altrimenti andremo avanti». «La giunta? Ci stiamo lavorando – è poi l’idea di Flavio Stasi sugli argomenti prettamente politici – la discussione è sovrastata dalle contingenze ma non abbiamo grossi accordi da trovare, le idee sono chiare. Apriremo alle minoranze, certo, in alcuni ruoli che discuteremo in gruppo come la vicepresidenza del Consiglio comunale o le commissioni. Una cosa è certa, il vicesindaco sarà di Corigliano». Fonte: Corriere della Calabria