11 ore fa:La Lunetta di Sibari si realizzerà e il Comune di Cassano chiede una serie di opere supplementari
10 ore fa:Lavoro sottopagato, Castrovillari vara una regola "rivoluzionaria": in busta paga non meno di 9 euro netti l'ora
12 ore fa:San Basile, Il presidente Bajram Begaj inaugurerà la più grande statua di Skanderbeg d'Italia
9 ore fa:Governare l'economia per non essere governati dai mercati: Pasquale Tridico presenta il suo libro a Rossano
13 ore fa:Salimbeni risponde agli attacchi: «Chi non pagava praticamente nulla, dai rifiuti all'acqua, contesta che noi paghiamo»
13 ore fa:Truffa un'anziana, arrestato 55enne di Cassano
10 ore fa:Parte il "Porta a porta spinto" a Co-Ro, ma molti abbandonano rifiuti per strada: «Ecco i colpevoli dell'aumento della Tari»
11 ore fa:All'Ospedale di Trebisacce ci saranno 47 posti letto
14 ore fa:Amministrative Crosia, Italia Viva aderisce alla lista civica "CambiaVento"
12 ore fa:Il corso di laurea in Scienze Turistiche all'Università della Calabria è finalmente realtà

L'allarme dei ristoratori: «Così ci tagliano le gambe»

1 minuti di lettura

Nelle ultime ore, l’Asp di Cosenza, ha inviato ai sindaci, alcuni obblighi da far applicare agli esercizi commerciali per la gestione delle aree esterne per l’attività di somministrazione di alimenti in aree pubbliche comunali in “concessione straordinaria”. «Alcune di queste regole, oltre ad essere “paradossali”, appaiono abbastanza discutibili nel contrasto al virus e rischiano invece di far concretamente e definitivamente abbassare le saracinesche a tanti esercenti. Sembra già abbastanza insolito come un provvedimento sanitario possa essere applicato solo a chi opera su suolo comunale in “concessione straordinaria”: insomma se due attività che somministrano alimenti si trovano ad esempio una di fianco all’altra, ma con la differenza di “proprietà” (pubblico o provato) del suolo, in un caso le misure di contrasto dell’Asp andrebbero applicate ed in un altro no. Come se il virus riconosca la differenza tra pubblico o privato. La salute dei cittadini è un diritto inviolabile e fondamentale, soprattutto in un momento storico del genere la salute di tutti deve essere al centro di ogni decisione assunta, anche a discapito di altri settori. Le decisioni e di conseguenza le regole, devono essere però assunte con cognizione di causa, valutando la loro eseguibilità e fattibilità sul campo, e la loro reale utilità al contrasto del contagio da covid-19. Accorgimenti, questi, ovviamente volti a scongiurare rischi di contagio, ma che taglierebbero le gambe in partenza alle attività già di per sé fortemente a rischio L’Asp farebbe meglio a ritirare queste sue regole e continuare nel lavoro di prevenzione del contagio attraverso ad esempio tamponi e/o test sierologici».  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.