Infrastrutture sportive, Oliverio: presto un bando da 32 milioni
4 minuti di lettura
INFRASTRUTTURE SPORTIVE, DOTAZIONE FINANZIARIA RIPARTITA IN TRE LINEE DI INTERVENTO
All’incontro – si legge nella nota – è intervenuto l’assessore Musmanno, il delegato regionale allo Sport Giovanni Nucera, la dirigente generale del dipartimento Turismo, sport e spettacolo Sonia Tallarico, il presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero, il presidente del Comitato italiano paralimpico della Calabria Francesco Scagliola, i rappresentanti delle Federazioni sportive nazionali, degli Enti nazionali di promozione sportiva ed esperti in materia. L’assessore Musmanno ha illustrato nel dettaglio la tipologia della programmazione specificando che "la dotazione finanziaria per la parte in conto capitale di 32 milioni di euro verrà ripartita in tre linee di intervento: 9 milioni di euro per la linea i intervento 1; 10 milioni di euro per la linea 2; 13 milioni di euro per la alla linea di intervento 3. Inoltre – ha aggiunto – sono previsti altri 1,5 milioni di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale, per il pagamento dei contributi in conto interessi sui mutui che verranno eventualmente contratti dagli Enti pubblici e da soggetti privati con l’Istituto per il Credito sportivo per la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi. La linea di intervento 1 – ha specificato l’assessore Musmanno – riguarda progetti di edilizia sportiva aventi un costo inferiore a 70 mila euro con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 42 mila, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 40% del costo dell’intervento.MAI VISTO UN INVESTIMENTO COSI' CONSISTENTE
La linea 2 interessa operazioni di edilizia sportiva aventi un costo compreso tra 70 mila euro e 200 mila; con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 100 mila euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 50% del costo dell’intervento. La linea di intervento 3 si riferisce a progetti di edilizia sportiva aventi un costo superiore a 200 mila euro; con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 1.500.000,00 euro; oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 60% del costo dell’intervento. Si tratta di una delibera di indirizzo. Pertanto, a partire da questa riunione, intendiamo ascoltare i vostri suggerimenti che rispecchiano le esigenze dei territori che rappresentate allo scopo di decidere insieme, in tempi brevissimi, i criteri da evidenziare nei Bandi di gara. Non si è mai visto nella nostra Regione – ha affermato il delegato Nucera -, ma credo in nessuna altra parte d’Italia un investimento così consistente per questo settore. Abbiamo previsto il doppio dei contributi richiesti e complessivamente programmato 100 milioni di risorse per l’impiantistica sportiva. Nei prossimi giorni convocheremo un altro incontro che coinvolga tutto il mondo dello sport per acquisire le diverse proposte e richieste che vengono dai territori. La Regione ce la sta mettendo tutta. Ora ognuno dovrà fare la propria parte. Dagli intervenuti alla riunione sono state avanzate delle proposte e il presidente del Coni Condipodero, dopo aver espresso apprezzamento per le risorse messe in campo e per il metodo di ascolto adottato, ha affermato che "finalmente si è ritornati alla normalità. Una vittoria del territorio e del mondo dello sport".INFRASTRUTTURE SPORTIVE, GLI INTERVENTI FINANZIABILI
Nello specifico gli interventi ammissibili riguardano: adeguamento sismico e nuova costruzione (demolizione e ricostruzione) in sostituzione di impianti esistenti; adeguamento o miglioramento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dell’ambiente naturale; adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio; interventi di riqualificazione funzionale, ristrutturazione, ampliamento, potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione, favorendone la gestione tecnica ed economica; e ancora interventi di completamento, di riconversione o riutilizzazione a fini sportivi; infine interventi di efficientamento energetico. E poi interventi di messa a norma e/o all’omologazione degli impianti sportivi e/o all’attività sportiva; realizzazione di nuovi impianti sportivi, nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza; acquisto di attrezzature sanitarie di base a maggiore garanzia della sicurezza degli utilizzatori degli impianti; acquisto di attrezzature necessarie per la pratica sportiva. I soggetti interessati sono gli Enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari); e ancora le Società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico; poi gli Enti di promozione sportiva, le Federazioni sportive, le Associazioni benemerite sportive, le Società e associazioni sportive dilettantistiche. E inoltre altri soggetti riconosciuti dal Coni e/o dal Comitato italiano paraolimpico; in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico.Fonte: Corriere della Calabria