La Prefettura di Cosenza sta utilizzando anche un elicottero della polizia e gli uomini dell'Arma dei carabinieri, per tenere costantemente sotto controllo l'evolversi dei diversi roghi che sono in attività sul territorio. Lo rende noto l'Unità di crisi istituita ieri dalla stessa Prefettura. Allo spegnimento degli incendi stanno partecipando anche il dipartimento di Protezione civile regionale e Calabria verde. Particolari criticità si stanno rilevando a San Fili, Rovito, Papasidero, San Marco Argentano, Mottafollone, Spezzano Piccolo, San Vincenzo la Costa e Fagnano Castello. Al momento i focolai attivi sono 62. In diminuzione rispetto alla giornata di ieri, che ne ha registrati 110; i Comuni ancora interessati da incendi sono una ventina. Nel corso della giornata di ieri, circa 300 persone sono state allontanate dalle loro abitazioni nella località Pianette del Comune di Rovito. Dove le fiamme hanno lambito le case. Nel territorio provinciale attualmente stanno operando 14 squadre dei vigili del fuoco; 7 squadre di Calabria Verde; i volontari della Protezione civile regionale, coadiuvati dai carabinieri e dai carabinieri forestali, da personale della polizia, della guardia di finanza e da militari dell'Esercito. Sono inoltre operativi 3 Canadair dei vigili del fuoco e 2 elicotteri della protezione civile.
INCENDI, ARRIVA L'ESERCITO
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha richiesto l'intervento dell'esercito per fare fronte all'emergenza incendi. Dopo aver attivato dal 9 luglio un'Unità di crisi per coordinare le attività. La misura richiesta per garantire il presidio del territorio ed effettuare una preventiva evacuazione di persone. I militari da questo pomeriggio sono attivi sullo Zomaro, in Aspromonte. In diversi casi si è dovuto procedere in via precauzionale all’allontanamento dei residenti, dopo che le fiamme avevano lambito le abitazioni. La scorsa notte, intorno alle 22, due anziano, rimasto bloccate in casa per un nel comune di Condofuri, sono state tratte in salvo e altre sette persone sono state fatte allontanare.
Fonte: Corriere della Calabria