12 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
17 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
16 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
18 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
15 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
12 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale
19 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
10 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
17 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
11 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani

Immigrati ospitati a Palazzo De Rosis

1 minuti di lettura
Si è tenuto martedì scorso presso la  Cittadella regionale a Catanzaro un incontro sulle politiche abitative per gli immigrati. In riferimento ai progetti che la Regione sta mettendo in atto in cinque città calabresi. Tra le quali quella di Corigliano. Alla riunione erano presenti Franco Corbelli, delegato della Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei Diritti Umani e fondatore del Movimento Diritti Civili; il dirigente generale al dipartimento Urbanistica e governo del territorio, Antonio De Marco; Giovanni Manoccio, delegato della Presidenza all’immigrazione; Marisa Chiurco, assessore alle politiche sociali di Corigliano e Tina De Rosis, dirigente ai Servizi sociali del comune di Corigliano. I cinque progetti sull’emergenza abitativa in Calabria erano stati inseriti nella precedente programmazione nei fondi Pisu. Dopo le formali richieste della Commissione europea, all’indomani della rivolta di Rosarno nel 2012. Finalizzate a scongiurare episodi analoghi. “Purtroppo – afferma Corbelli – le risorse a disposizione per la realizzazione dei progetti si stavano perdendo per inerzie burocratiche. E solo grazie all’opera encomiabile della giunta Oliverio, ma anche al supporto tecnico del dirigente De Marco e del delegato all’immigrazione Manoccio, stiamo riuscendo a recuperare quasi l’intero importo. Che è pari a circa 14 milioni di euro”.
IMMIGRATI, CORIGLIANO UTILIZZA MIGLIAIA DI IMMIGRATI NELLA PRODUZIONE AGRICOLA
Durante l’incontro di martedì è stato fatto il punto in particolare sul progetto di accoglienza abitativa del comune di Corigliano. I cui lavori dovranno iniziare entro dicembre 2017. “La soluzione abitativa che abbiamo adottato a Corigliano – ha spiegato Marisa Chiurco – è inserita nel centro della nostra città. Ed è stata una scelta ben delineata per creare integrazione e accoglienza proprio nel cuore della nostra comunità. E contribuire a rivitalizzare il centro storico. Si tratta di Palazzo De Rosis, un immobile antico e importante di Corigliano. Nel nostro Comune stiamo producendo inoltre uno sforzo importante per realizzare un’accoglienza di qualità attraverso anche percorsi di studio e di qualificazione nel lavoro. Ricordiamo che Corigliano ha un’economia che tende a utilizzare ogni anno migliaia di immigrati nel settore della produzione agricola ed è importante creare le giuste condizioni di accoglienza e convivenza con la comunità”. Il Palazzo di Corigliano potrà ospitare soltanto gli immigrati già regolarizzati. “Dalla Calabria – ha concluso Corbelli – vogliamo mandare un messaggio non solo di accoglienza ma anche di pace in un periodo di grandi fibrillazioni e paure. Questi progetti abitativi dimostrano che quando è possibile, ed entro certi numeri, la buona accoglienza e la convivenza sono possibili”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.