40 minuti fa:Trebisacce, sabato un convegno sulla Libertà di Stampa
3 ore fa:Al "Leonetti-Guidi" di Co-Ro si terrà l'incontro "Parliamo di legalità e responsabilità"
1 ora fa:Sanità, Occhiuto sblocca 40 milioni per le fasce più svantaggiate
1 ora fa:Buona la "prima", conclusa con successo l'edizione 2025 di Pollino Orienteering
2 ore fa:Saranno inaugurati gli affreschi restaurati nell’Abbazia di Santa Maria del Patire. Ecco quando
2 ore fa:Domenica a Frascineto l'inaugurazione dei settori arrampicata denominati "Timpa Crivo"
3 ore fa:Presto potrebbe nascere il Pisello De.Co. di Amendolara
5 ore fa:L'ospedale di Cariati sembra essere ripiombato nei tempi bui
4 ore fa:Cariati al Giubileo delle Terre Cataldiane: fede e istituzioni unite nel nome di San Cataldo
9 minuti fa:Angelica Pizzuti è la nuova coordinatrice di Azione Mandatoriccio

I carabinieri trovano un deposito di merce rubata durante l'emergenza coronavirus

1 minuti di lettura
Ha dell’incredibile ciò a cui si sono trovati di fronte i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro, guidata dal capitano Cesare Calascibetta, quando hanno fatto irruzione in un grande magazzino del centro storico coriglianese, sito in Contrada Ierpietro: centinaia di pezzi fra materiale di edilizia, macchinari agricoli, tubi di rame, rubinetteria, impalcature e molto altro, per un ammontare della refurtiva stimato in oltre 80mila euro. Nei giorni scorsi i militari della stazione di Corigliano centro storico, dopo un lungo servizio di osservazione, decidevano di fare irruzione all’interno di un magazzino adiacente all’abitazione in cui vivono 4 soggetti dell’est Europa, ma i cui locali sono intestati ad un noto pregiudicato coriglianese, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza. Appena entrati i carabinieri si sono trovati di fronte a montagne di materiale accatastato, di cui i soggetti non sapevano dare giustificazione, né provarne la loro provenienza. Centinaia di pezzi fra materiale elettrico, macchinari agricoli di ogni tipo, mille litri di carburante agricolo contenuto in diversi bidoni di plastica, bobine di rame, rubinetteria e termosifoni ancora imballati, impalcature e ponteggi, nonché, addirittura, una lavatrice industriale smontata. I militari iniziavano da subito a fare un minuzioso inventario di tutto il materiale rinvenuto e a trasportarlo, tramite diversi furgoni, presso la depositeria giudiziale, perché sottoposto a sequestro penale. In questi giorni sono stati molti gli imprenditori locali, ma anche dell’area del crotonese, rintracciati, oppure che hanno chiamato all’Arma coriglianese, per la restituzione del materiale che nelle settimane scorse avevano visto sparire dai propri depositi. Oltre 80 mila euro il bottino quantificato, ma molto non era neanche stato denunciato perché sottratto a ditte in stato di fallimento o liquidazione e che solo grazie al minuzioso lavoro dei militari si è riusciti a risalire ai legittimi proprietari. Per i quattro soggetti romeni, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, è scattata una denuncia per il reato di ricettazione in concorso, mentre proseguono le indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti italiani.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.