La preoccupazione che serpeggiava in Umbria si può misurare con la soddisfazione espressa dai sindacati. Una volta chiuso l'accordo che ha sancito il passaggio del
gruppo Novelli-Nuova Panem al
gruppo iGreco, Cgil, Cisl e Uil si sono tolte un bel peso. Il rischio era il probabile fallimento dell'azienda e la perdita di 500 posti di lavoro. L'incontro al ministero dello Sviluppo economico, però, ha scongiurato l'uno e l'altra. Un paio di passaggi che si sono concretizzati prima delle festività natalizie. «Il cda e il ministero - spiegano i sindacati - hanno esperito l'ultimo tentativo nei confronti dei soci al fine di ottenere la cessione delle quote. Avuta conferma della risposta negativa dalla maggioranza di questi il cda ha proceduto a un atto di straordinaria amministrazione, unica via possibile per assicurare la sopravvivenza dell'impresa». È stata, quindi, realizzata la cessione dell'intera azienda al gruppo iGreco, garantendo la continuità di tutti i rapporti di lavoro. «In questo modo - continuano i sindacati - sono stati messi in sicurezza il futuro dell'azienda e l'occupazione connessa. Continueremo a lavorare con il nuovo imprenditore al fine di garantire prospettive di rilancio all'azienda e tutelare il lavoro».
GRUPPO IGRECO, GLI OBIETTTVI DELL'ACCORDO
Gli obiettivi dell'accordo – lo spiega il verbale redatto al ministero – sono il «risanamento, la ristrutturazione e il rilancio aziendale, oltre che il riequilibrio economico-finanziario». Non si perderà neanche un posto di lavoro: dal Gruppo Novelli srl, i dipendenti passeranno «senza soluzione di continuità» alla Alimentitaliani srl, con sede a Cariati. I dettagli del Piano industriale saranno discussi a partire dal mese di gennaio 2017 negli incontri con le organizzazioni sindacali, ma il primo passo – il più importante – è stato compiuto. E rappresenta la chiusura di una lunga battaglia sindacale, che ha visto negli ultimi quattro anni «tanti sacrifici fatti dai lavoratori e dalle lavoratrici che hanno responsabilmente garantito la sopravvivenza dell'azienda e l'esecuzione del concordato preventivo», scrivono ancora Cgil, Cisl e Uil.
GRUPPO IGRECO SUBENTRA A GRUPPO NOVELLI
Il Gruppo iGreco, dunque, si allarga. E l'acquisizione portata a termine con l'accordo siglato al Mise non è cosa di poco conto. La Novelli ha una tradizione antichissima, iniziata nel 1900 con Ferdinando Novelli, capostipite della famiglia che decide di trasformare il suo piccolo mulino in qualcosa di più grande. Parte la prima produzione di pane fresco cotto in forno a legna. Poi nascono stabilimenti a Roma e Latina. E, negli anni 80, arriva
Ovito, il primo uovo «fatto, datato e certificato»: porta con sé l'innovazione di apporre sul guscio la firma e la data di deposizione. Con il tempo, il Gruppo Novelli diventa una delle più importanti realtà del settore agroalimentare: secondo il sito umbriacompany.it si inserisce nella classe di fatturato oltre i 50 milioni di euro all'anno. Questi i prodotti che offre al pubblico: pane, pizza e prodotti da forno freschi a marchio Interpan; pane, pizza e prodotti da forno surgelati a marchio Spiga; uova in guscio e ovoprodotti a marchio Ovito; vino Sagrantino nella versione tradizionale e in quella più spumeggiante del metodo classico a marchio Cantina Novelli srl; mangimi per animali a marchio Superstella e mangimi per cavalli a marchio Saddler; petfood a marchio Actiondog, Actioncat, Slyfriend e Tone up. Ora questo pezzo di Umbria ha una proprietà calabrese.
Fonte: Corriere della Calabria