1 ora fa:Nomine Polizia Locale a Cassano, la Minoranza si spacca in Consiglio: distinguo e prese di distanza sulle nomine
1 ora fa:Longobucco, 4:03 del mattino: quando un fulmine colpì U' Campanaru
4 ore fa:Cassano, Papasso rilancia: «Serve un manager turistico di alto profilo. Basta improvvisazione»
2 ore fa:Rossanese, addio a sorpresa: Fioretti lascia per motivi familiari
4 ore fa:Il Cenone di San Silvestro e il Pranzo del Primo dell’Anno di Casa Barbieri è già sold out
3 ore fa:Il messaggio di auguri del Presidente della Provincia: «Torniamo a credere con fiducia nel futuro»
35 minuti fa:Concerto dei Negramaro a Co-Ro: previste navette gratuite e maxischermi. Ecco i dettagli
2 ore fa:L'Associazione “Insieme per Canna” fa festa e il sindaco manda i Carabinieri. «Questo è accanimento»
2 ore fa:La 6^ edizione di "Tarsia città dell'Olio in Festa" conferma la sua visione territoriale
3 ore fa:San Morello completamente isolata dopo una frana. «Da un anno c'era questo rischio, ma nessuno è intervenuto»

Giovane Italia Rossano: "Armi chimiche, Gioia Tauro una Città in piena rivolta"

1 minuti di lettura
All’indomani dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi, tra il Premier Letta, i Ministri Lupi e Orlando e il governatore della Regione Calabria Scopelliti in merito alla questione concernente il trasbordo delle armi chimiche nel porto di Gioia Tauro, i massimi esponenti dell’esecutivo hanno pienamente ribadito che l’operazione surrichiamata dovrà essere effettuata. L’esito della riunione, sicuramente, non ha soddisfatto i sindaci del territorio i quali, a seguito di ciò, ricorreranno al blocco e alla chiusura del porto. Tale azione, naturalmente, verrà coadiuvata da esperti in diritto navale al fine di poter meglio capire se tale presa di posizione legalmente sarà possibile. Ebbene, siffatta contingenza ha portato in subbuglio l’intera popolazione del territorio, soprattutto, in riferimento all’inesattezza e alla disinformazione delle sostanze che verranno trasbordate. In merito a questo punto, infatti, il governatore della Calabria ha sottolineato, al premier, di non aver avuto piena contezza delle sostanze e dell’operazione questionata. A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: ma davvero il governatore Scopelliti era all’oscuro di questa operazione? Siamo fermamente convinti che, nella evasività di Scopelliti, c’è del torbido poiché una operazione di carattere internazionale non poteva essere occultata a chi governa una Regione. Certamente lo scarico di queste sostanze non giova una Regione come la nostra perché, ancora una volta, a livello internazionale siamo stati individuati come la pattumiera d’Italia. Per di più, incerta è la data del trasferimento delle armi chimiche la quale è stata, sommariamente, indicata per il mese di febbraio. Esprimiamo, in conclusione, il nostro totale disappunto su una questione tesa a emarginare e depauperare un territorio ricco di bellezze naturali. La nostra Regione è una perla d’Italia e del mondo e, a gran voce, sosteniamo l’urlo di protesta elevato dai sindaci e dalla popolazione della piana di Gioia Tauro per questo scempio messo in atti dal Governo e indiscutibilmente avallato dal governatore Scopelliti.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.