IL REDAZIONALE Le battaglie, spesso, si vincono grazie a strategie giuste ed appropriate. Grazie all'impegno, alla perseveranza, alla volontà di raggiungere un reale obiettivo. E' il caso della battaglia per la riapertura del Tribunale di Rossano, che vede impegnata in prima linea la deputata Pd Enza Bruno Bossio, componente, tra l'altro, della Commissione trasporti della Camera. La sua battaglia per la riapertura del Tribunale di Rossano risale sino ai primissimi giorni in cui già nel 2012 si iniziava a intravedere la concreta possibilità di vedere soppresso il nostro presidio di giustizia. L'on. Bruno Bossio, con la sua recente interrogazione parlamentare presentata al ministro della giustizia grillino Bonafede, non demorde e crede nella riapertura del Tribunale di Rossano. Per una serie di ragioni e motivi. Per la grande difficoltà logistica nel raggiungere Castrovillari sia da Corigliano-Rossano sia maggiormente dalle comunità presilane dell'entroterra quali ad esempio Longobucco, Campana, Bocchigliero. Difficoltà, questa, amplificata dal fatto che non esiste una reale rete di trasporto pubblico locale che colleghi più volte al giorno il territorio dell'ex giurisdizione territoriale del Tribunale di Rossano con quello di Castrovillari. La drammatica situazione lavorativa che stanno vivendo sulla propria pelle i tanti giovani avvocati, risucchiati in un vortice senza uscita chiamato chiusura della partita Iva e del proprio studio professionale, in quanto per i cittadini del basso Jonio cosentino potersi "difendere" davanti a un magistrato è diventato chiaramente più dispendioso e, quindi, gli avvocati sono stati costretti ad aumentare le tariffe e soccombere sotto la scure delle tasse, comunque e sempre da pagare anche con meno clienti. L'on. Enza Bruno Bossio ha poi parlato, nella sua interrogazione al ministro Bonafede, delle enormi disfunzioni e inefficienze presenti nel Tribunale di Castrovillari, che ha visto l'accorpamento di quello di Rossano. Un territorio vastissimo, con cause infinite e slittamenti finanche di anni delle udienze, con problemi logistici interni, carenza di personale e di spazi. Il tutto mentre l'edificio e l'archivio storico (ultracentenario) dell'ex Tribunale di Rossano stanno cadendo a pezzi o andando in frantumi. L'impegno dell'on. Bruno Bossio, quindi, è proprio quello di mettere il ministro della giustizia grillino Bonafede in condizione di rispondere su cosa voglia fare effettivamente il governo giallo-verde di Conte per la reale e fattiva riapertura del Tribunale di Rossano. Senza chiacchiere e perdite di tempo. Un fatto che renderebbe giustizia a un territorio e a una popolazione che non meritavano uno scippo così ingiusto e insensato. Bene fa, allora, la Bruno Bossio quando decide di interrogare il ministro, quindi il Governo: l'unico organo chiamato a dare effettive risposte in tempi, si spera, brevi.