Ingiustificato e inaccettabile il silenzio di istituzioni politiche dello Jonio, partiti, movimenti, associazioni e organizzazioni sindacali sulla assenza di una postazione di emodinamica sul territorio. L’intera
fascia jonica è sprovvista del servizio le cui tecniche diagnostiche e terapeutiche intervengono nell’immediatezza sull’apparato cardiovascolare. Si tratta di un esame indispensabile per una patologia tempo-dipendente quale l’infarto cardiaco e la zona jonica, anche in questo, è completamente tagliata fuori. In base al rapporto con il numero di abitanti, nell’intera Calabria vi sono quattro postazioni di emodinamica nelle strutture pubbliche (ospedali Hub): una a Cosenza, una a Reggio Calabria e due a Catanzaro (Policlinico Germaneto e Sant’Anna). Vi è poi un’ulteriore postazione a Belvedere Marittimo (clinica privata) e un servizio ambulatoriale e diurno a Castrovillari. La dislocazione lascia ben comprendere come l’intero comprensorio jonico sia del tutto isolato per quel che riguarda l’emergenza, anche in relazione ai tempi di percorrenza non essendo, tra l’altro, attiva l’abilitazione notturna dell’elisoccorso. Senza considerare le peculiarità orografiche del territorio, con i centri dell’hinterland alquanto distanti dalle principali vie di comunicazione. E così, in caso di emergenza notturna, un paziente dello Jonio parte già con un handicap rispetto ad altre zone, con i tempi di intervento che si allungano e non poco. E che decorrono dalla insorgenza dei primi sintomi. Eppure, grazie all’emodinamica, attraverso angiografia e coronarografia, spesso si riescono ad evitare le conseguenze dell’infarto che il più delle volte sono causa di decesso. Con una adeguata organizzazione si potrebbero garantire maggiori speranze anche in questa fetta di territorio. Ma nessuno sembra difendere i diritti di questi cittadini, in una terra in cui ormai sono le divisioni a farla da padrona. Basti pensare anche a quanto accaduto in vista delle elezioni provinciali o alla mancata realizzazione del Dea. Atteggiamenti e logiche che al giorno d’oggi risultano difficili da comprendere. Ma tant’è. E intanto si continua a morire. Con responsabilità che sarebbero da addebitare anche a chi ha “partorito” e determinato lo scempio attuale.
JONIO SILENZI INGIUSTIFICABILI
Nel frattempo, restando in tema di sanità, l’
Asp ha comunicato al
Comune di Rossano il “cessato allarme” in relazione al caso di meningite che ha colpito un cittadino rossanese in Emilia. “È stata completata la sorveglianza sanitaria di tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con il caso di meningite meningococcica di tipo Y accertato dall’AUSL della Romagna. Nessuno dei 45 rossanesi tra conviventi, contatti stretti, colleghi e passeggeri dell’autobus sottoposti ad antibiotico-profilassi ha manifestato sintomi o problemi di salute nel periodo massimo di incubazione”.
ASSESSORE DORA MAURO
A darne notizia è l’assessore
Dora Mauro attraverso una nota trasmessa dal responsabile SISP Area Ionio, dott. Martino Rizzo. “Si è trattato di un caso isolato – si legge nella nota ufficiale dell’Azienda Sanitaria Provinciale – e non c’è motivo di allarme. Per qualsiasi dubbio ci si può recare dal proprio medico di famiglia. In Calabria si registrano 2-3 casi di meningite meningococcica l’anno, tutti isolati, senza casi secondari. In proporzione con la popolazione sono dati minimi, inferiori alla media nazionale. Il contagio, dovuto quasi esclusivamente a portatori sani, è estremamente difficile, considerato che il batterio resiste nell’ambiente pochi minuti. Si comunica che allo stato sono esaurite le scorte di vaccino antimeningococco C e antimeningococco ACWY. La stessa Asp, in altra comunicazione all’assessore, fa sapere che sta provvedendo all’approvvigionamento urgente per gli aventi diritto (bambini al 13esimo mese, adolescenti dai 13 ai 18 anni e soggetti a rischio: diabetici, talassemici, immunodepressi, epatopatici gravi). – Per gli adulti la vaccinazione non è raccomandata. Chi volesse può ricorrere alla vaccinazione non gratuita dopo la prescrizione del medico di base per acquistarlo in farmacia, rivolgendosi all’ASP, previa prenotazione”.
Fonte: La Provincia