Oltre Sybaris: la Sibaritide torna protagonista a Paestum con una ricerca sui tumuli di Thurii
Al X Convegno Internazionale “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo”, Rossella Schiavonea Scavello presenterà uno studio sulla Fenomenologia dei Tumuli di Thurii, con un contributo scientifico sugli assetti idrogeologici della Piana di Sibari
 
 CORIGLIANO-ROSSANO - Non c’è solo Sybaris nel grande racconto della Magna Grecia. La Sibaritide torna al centro del dibattito scientifico internazionale grazie a una nuova ricerca che unisce archeologia e geologia, offrendo una lettura più ampia e interdisciplinare delle antiche civiltà della Piana.
Sabato 8 novembre, al Centro Congressi di Paestum, nell’ambito del X Convegno Internazionale “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo” promosso dalla Fondazione Paestum, Rossella Schiavonea Scavello, archeologa specializzata in archeologia della Magna Grecia e topografia antica, interverrà con una relazione dal titolo “Oltre il Timpone Grande. Fenomenologia dei Tumuli di Thurii”.
Lo studio, inserito nella sessione dedicata ai contesti e ai sistemi di valorizzazione archeologica del Mediterraneo, esplora il paesaggio funerario di Thurii — la città che raccolse l’eredità di Sybaris — analizzando la distribuzione e la morfologia dei tumuli in rapporto alle caratteristiche ambientali e simboliche della pianura.
La ricerca, che si avvale anche di contributi idrogeologici sulla Piana di Sibari, aggiunge un tassello importante alla comprensione del rapporto tra uomo e territorio nella Calabria antica.
Un riconoscimento di prestigio per la Sibaritide, che torna così protagonista in uno dei più autorevoli contesti di confronto accademico internazionale dedicati alla Magna Grecia, testimoniando come il dialogo tra discipline e territori possa ancora offrire nuove chiavi di lettura sulla storia delle origini del Mediterraneo.
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 