Il premio internazionale Bruno da Longobucco va al rettore Leone e al professore Nardo
L’evento si è tenuto nel Giardino Oratorio Elvira Boccuti, nel cuore del centro storico del prestigioso borgo nel Parco della Sila

LONGOBUCCO– Per aver promosso, sostenuto e guidato la nascita del Corso di Medicina e Nuove Tecnologie presso l’Università della Calabria – primo a Cosenza e secondo in tutta la regione – attuando una politica di reclutamento innovativa, meritocratica e aperta a docenti e professionisti italiani e stranieri. Per aver concepito lo sviluppo dell’area medica come un’opportunità non solo accademica, ma anche di miglioramento concreto dell’assistenza sanitaria per la popolazione. In questo modo ha riproposto, in chiave moderna, le qualità di innovatore, educatore e maestro proprie della vita e delle opere di Bruno da Longobucco. --- Per essere stato – altro Bruno – il primo Professore di Chirurgia del Corso di Medicina e Nuove Tecnologie dell’Università della Calabria, riportando così la Chirurgia accademica, dopo 800 anni, nel territorio cosentino e riallacciandosi idealmente alla vita e alle opere di Bruno da Longobucco. Per la qualità dell’assistenza quotidianamente offerta ai cittadini come Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e per aver introdotto, primo in provincia di Cosenza, tecniche innovative, come la Chirurgia Robotica. Infine, per aver ripercorso – sia pure in direzione inversa – lo stesso cammino di Bruno da Longobucco, proveniente dalla prestigiosa Università di Bologna, luogo di formazione dello stesso Bruno prima di raggiungere Padova.
È con queste motivazioni che nella serata di ieri (venerdì 5 settembre), nel gremito Giardino Oratorio Elvira Boccuti, nel cuore del centro storico del prestigioso borgo nel Parco della Sila, è stato riconosciuto ed assegnato il Premio Internazionale Bruno da Longobucco, rispettivamente a Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria. Ordinario di Informatica (INF/01) presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dello stesso Ateneo ed Bruno Nardo, Professore Associato di Chirurgia Generale, Università della Calabria; Direttore U.O.C. di Chirurgia Generale, Azienda Ospedaliera di Cosenza.
«Continuando a rafforzare l’impegno comune e corale per la conoscenza, riscoperta e per la consapevolezza attorno alla figura storica universale di Bruno da Longobucco, tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria perché considerato il Padre della chirurgia moderna, colui che l’ha fatta diventare una scienza a tutti gli effetti, il più grande chirurgo del Medioevo, tra i grandi riformatori della medicina, la comunità di Longobucco nella sua interezza, istituzioni, associazioni, artisti, studiosi, laici e religiosi, si sente convintamente partecipe dello sforzo messo in campo ormai da qualche anno di riscrivere e raccontare al mondo una nuova narrazione della Calabria Straordinaria, sulla base dei suoi Marcatori Identitari Distintivi».
Ha esordito con queste parole il Sindaco Giovanni Pirillo, aprendo la cerimonia della quarta edizione del Premio, ringraziando i tanti amministratori locali presenti, sia sottolineando «la missione spirituale e di prospettiva sottesa ad un evento che – ha scandito – travalica i confini di Longobucco, ambendo ad obiettivi più estesi e che intrecciano i destini dell’intera regione e del ribaltamento necessario della sua reputazione; sia per annunciare la prossima edizione 2026 del Premio Bruno da Longobucco che da oggi – ha spiegato, ringraziando tutti gli intervenuti, i premiati, gli ospiti, le forze dell’ordine, la Pro Loco, i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile – diventa un punto di non ritorno della visione e della progettazione istituzionale cittadina».
Coordinati dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, ideatore del Progetto MID Calabria Straordinaria, dopo gli indirizzi di saluto del Primo Cittadino, sono intervenuti, ribadendo tutti apprezzamento, orgoglio ed anche emozione per i contenuti e la forza di riscatto sottesa al Premio, il commissario del Parco della Sila Liborio Bloise, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Elena Gabriella Salvati, Fabio Giuseppe Russo, segretario della Pro Loco Longobucchese, il parroco Don Umberto Pirillo, il dottore Giovanni Fraia in rappresentanza dell’ASP di Cosenza, il Direttore del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute dell’UNICAL Vincenzo Pezzi e, in ricordo dell'artista Thomas Pirillo, scultore al quale si deve la realizzazione del monumento bronzeo dedicato a Bruno da Longobucco, Tullia Orrù.
«Il riuscitissimo evento scientifico e popolare di Longobucco – ha sottolineato Lenin Montesanto – rappresenta una vera e propria catarsi contro l’oicofobia, quella paura e vergogna delle proprie origini e della propria identità che per troppo tempo ha impedito ai calabresi di appropriarsi con consapevolezza dei suoi Marcatori Identitari Distintivi (MID) che, come il dimenticato Bruno, padre della chirurgia, hanno invece contribuito in modo distintivo dalla Calabria alla Storia universale e dell’umanità. È così che si popolarizzano i MID. È così che va raccontata, nelle piazze e da queste nelle scuole e nelle università, la vera straordinarietà – ha proseguito – di questa terra e della sua storia. Ed è così che va promossa, dalla Politica e dalle Istituzioni, una nuova narrazione della Calabria, senza più complessi d’inferiorità e con la capacità di suggerire, attraverso una rilettura imprenditoriale, manageriale ed egemonica dei suoi MID, vie di crescita e di sviluppo innovative e competitive, in grado di convincere giovani e meno giovani che emigrare – ha concluso Montesanto, ringraziando il Rettore Leone ed il Professore Nardo per al grande lezione di ottimismo condivisa – non è affatto obbligatorio».
Momento centrale e fondamentale del Premio è stata quella che è stata unanimemente riconosciuta ed apprezzata come la lezione magistrale su Bruno da Longobucco di Francesco Pata, ricercatore in Chirurgia Generale all’Università della Calabria e Dirigente Medico, dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale, all’Azienda Ospedaliera di Cosenza. – Nel suo intervento, Pata ha illustrando alla nutrita platea territoriale la lettura di un lavoro di ricerca che si è tradotto nel primo articolo scientifico in inglese sulla figura e le opere di Bruno da Longobucco, pubblicato nel 2022, riproposto oggi insieme ad altri autori (Cataldo Linardi, Richard R. Brady, Gianluca Pellino e Giancarlo D’Ambrosio), tradotto in italiano e stampato grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale in un tascabile presentato e distribuito nel corso della serata. – Bruno da Longobucco – si legge – fu il primo chirurgo accademico del Medioevo in un periodo in cui la chirurgia era largamente disprezzata dalla medicina ufficiale. Tra i fondatori dell’Università di Padova, dove divenne il primo professore di chirurgia, i suoi trattati, Chirurgia Magna e Chirurgia Parva, furono i testi chirurgici più diffusi del Medioevo e si ritiene abbiano avuto un ruolo fondamentale nel valorizzare il ruolo della chirurgia. Nonostante la sua importanza nel panorama medico del tardo Medioevo, un’Autorità per i suoi coevi in materia, Bruno è stato sostanzialmente trascurato nei testi di storia della chirurgia.
A tutti gli intervenuti è stata consegnata una targa ricordo da parte del vicesindaco Andrea Murrone, dagli assessori Erminia Madeo, Serafino Greco ed Isabella Ibno Errida, dal presidente del Consiglio Comunale Mario Parrilla e dai consiglieri comunali Pietro vulcano e Anna Forciniti. – A consegnare i premi al Rettore Leone ed al Professore Nardo, che hanno espresso parole di soddisfazione e di elogio per la qualità dell’evento e delle motivazioni culturali che lo sorreggono, è stato, commosso ed emozionato, il Primo Cittadino. Ai due speciali premiati, l’Amministrazione Comunale ha consegnato, insieme all’ideatrice, l’architetto Francesca Felice, anche una borsa e due t-shirt della linea Mid Pop Design, ispirata ai Marcatori Identitari Distintivi (MID).