Sybaryzein Magna Grecia: arte e radici si incontrano a Corigliano-Rossano
Il 16 agosto alla Masseria Brica Rossa, un evento che unisce pittura, scultura, poesia e storia per riscoprire l’eredità di Sibari e della Magna Grecia, proiettandola nel presente con degustazioni e incontri aperti a tutti

CORIGLIANO-ROSSANO - Un viaggio tra arte, storia e identità mediterranea. Domani (sabato 16 agosto), alle ore 19.30, la Masseria Brica Rossa di Corigliano-Rossano ospiterà “Sybaryzein Magna Grecia – Passato, futuro, radice, sogno”, un evento che si propone di fondere linguaggi artistici diversi in un’unica, intensa esperienza culturale.
Il titolo, ispirato all’antica città di Sibari, richiama un concetto che va oltre la celebre fama di lusso e piacere: “Sibari Zein” – interpretabile come “Sibari, che è bene” – diventa qui simbolo di un’eredità storica e culturale che affonda le radici nella Magna Grecia, ma che continua a parlare al presente. L’idea è di riscoprire un patrimonio che, lungi dall’essere statico, si proietta verso il futuro come fonte di ispirazione e sogno.
La serata sarà presentata da Chiara Pavoni, attrice romana con un legame speciale con l’Alto Jonio cosentino. Il format, nato come estensione del suo progetto Interno4, offrirà spazio a pittura, scultura, letteratura e poesia, in un dialogo aperto tra arti visive e parola. Artisti e professionisti provenienti da diversi settori interverranno per dare vita a un confronto ricco di stimoli, capace di unire tradizione e sperimentazione.
A promuovere l’iniziativa è Antonio Giustino, che ha voluto portare sul territorio un evento inedito per ampiezza e impostazione. L’ingresso sarà libero, a sottolineare l’importanza di una cultura condivisa e accessibile a tutti.
A completare la serata, la degustazione di prodotti tipici locali, grazie al contributo degli sponsor. Una scelta che non solo arricchisce l’esperienza sensoriale dei partecipanti, ma rafforza il legame con le radici gastronomiche del territorio.
Con “Sybaryzein Magna Grecia”, Corigliano-Rossano si candida a diventare, per una sera, crocevia di linguaggi artistici e memorie antiche, in un abbraccio ideale tra passato e futuro. Un appuntamento che promette di essere uno dei momenti più significativi dell’estate culturale 2025.