L’Unical ancora prima tra i grandi atenei statali nella classifica del Censis
I dati sulle immatricolazioni confermano che l’attrattività degli atenei del Sud sta crescendo, offrendo opportunità di qualità anche lontano dai tradizionali poli accademici del Nord

COSENZA - L’anno accademico 2024/2025 segna un aumento significativo delle immatricolazioni nelle università italiane, con una crescita complessiva del 5,3%. Il Centro e il Sud del Paese si confermano le aree con i tassi più alti di nuovi iscritti, rispettivamente +14,0% e +6,1%, a fronte di un incremento più contenuto al Nord. A dirlo sono i dati contenuti nella classifica Censis 2025/2026.
Tra i mega atenei statali, l’Università di Padova mantiene il primato, seguita da Bologna e Pisa. Nel panorama calabrese, l’Università della Calabria si distingue positivamente, confermandosi al vertice tra i grandi atenei statali con un punteggio di 94,3. Le altre realtà regionali presentano invece un quadro più articolato: l’Università Mediterranea di Reggio Calabria registra una lieve flessione in classifica, mentre l’Università Magna Graecia di Catanzaro si posiziona al penultimo posto tra i medi atenei statali. Questi dati riflettono le sfide e le potenzialità di un sistema universitario regionale che, pur confrontandosi con difficoltà, resta un punto di riferimento soprattutto nelle discipline sanitarie e scientifiche in forte crescita a livello nazionale.
Unical al primo posto tra i grandi atenei statali
In questo scenario positivo per il Sud, l’Università della Calabria spicca tra le migliori performance a livello nazionale. Situata a Rende, in provincia di Cosenza, l’Unical mantiene la prima posizione tra i grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), con un punteggio complessivo di 94,3, distaccando realtà consolidate come l’Università di Pavia (90,2) e quella di Perugia (89,3).
Il primato dell’Unical è attribuito alla qualità delle strutture, all’offerta di servizi, alla disponibilità di borse di studio, all’internazionalizzazione e all’occupabilità dei laureati. L’università calabrese rappresenta oggi un modello di riferimento per il Sud e un punto di forza per l’intero sistema accademico nazionale.
Il rafforzamento delle università calabresi, in particolare dell’Unical, riflette un riposizionamento del Mezzogiorno nel sistema universitario nazionale. I dati sulle immatricolazioni confermano che l’attrattività degli atenei del Sud sta crescendo, offrendo opportunità di qualità anche lontano dai tradizionali poli accademici del Nord.