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Il Polo dell'infanzia Magnolia chiude l'anno con una rivisitazione della Divina Commedia

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CORIGLIANO-ROSSANO – Governare l'emergenza pedagogica, con i bambini, per educare i genitori. È stata e continua ad essere, questa, la mission culturale del Polo per l’Infanzia Magnolia che, nel solco di un impegno pedagogico che sottende tutte le attività didattiche e ludiche, per la tradizionale recita di fine anno, questa volta ha deciso di portare in scena addirittura una speciale rivisitazione della Divina Commedia.

Ed è stata un'esperienza teatrale che ancora una volta è andata oltre la semplice rappresentazione per diventare occasione di riflessione. Non a caso, le due figure emblematiche del racconto, da un lato il Sommo Poeta Dante, dall’altro l’amata Beatrice, sono entrate in campo in una scena reale, personificando una famiglia tradizionale, smarrita nel labirinto dell'emergenza educativa, in bilico tra regole e lassismo, tra il bisogno di dare guida e la tentazione di giustificare sempre tutto, soprattutto se stessi. Virgilio ha ovviamente rappresentato la retta via, la virtù, la conoscenza, il punto di riferimento saldo e autorevole che può e deve ancora orientare bambini e adulti nell'educazione e nel rispetto degli altri.

Soddisfatta la numerosa équipe di educatrici guidata dalla direttrice della Cooperativa Magnolia, Teresa Pia Renzo, che continua a condividere con iniziative ed eventi diversi i vent'anni di studio professionale come pedagogista e i dieci anni di impegno per l’infanzia con la Magnolia, che insieme ai piccoli, ha presentato il particolare evento, articolato in due momenti: la rappresentazione al Teatro Paolella e poi, a Palazzo San Bernardino, tutto nel Centro Storico, la consegna dei diplomi ai bambini che a settembre dal nido passeranno alla scuola dell'infanzia e a quelli che, invece, faranno ingresso nella scuola primaria.

«Nonostante qualche iniziale scetticismo sulla capacità dei bambini di memorizzare le loro parti – sottolinea la pedagogista con un’esperienza decennale dedicata, in particolare, alla formazione per la prima infanzia – i risultati hanno superato ogni nostra aspettativa. I nostri piccoli attori non solo sono stati in grado di esprimersi con chiarezza e reggere il confronto con il pubblico, ma hanno anche lanciato un messaggio fortissimo ai loro genitori. Hanno espresso il desiderio di un'impostazione educativa diversa, fatta di regole, comprensione e ascolto attivo, attraverso il quale il genitore possa trarre spunto per guidare il bambino. La celebre frase conclusiva (E quindi uscimmo a riveder le stelle), è diventata, quindi, il vero e proprio grido d'aiuto: un appello a cambiare la società e a credere nelle loro capacità».

«Tra gli aspetti davvero originali di questa particolare interpretazione de La Divina Commedia, vi è stata sicuramente l'inversione dei ruoli, con i bambini che per l’occasione si sono trasformati in genitori, divertendosi moltissimo. Organizzare un'attività di questo tipo – precisa la Direttrice – non è stato semplice, ma la risposta entusiasta dei bambini ha dimostrato quanto a volte noi adulti tendiamo a sottovalutare le loro capacità con pregiudizi. Lo spettacolo è stato un chiaro esempio del messaggio educativo trasmesso dalla scuola Magnolia, che parte dai bambini per arrivare agli adulti».

«Riuscire a tradurre un testo complesso come la Divina Commedia in una dimensione pedagogica così attinente alle problematiche delle famiglie contemporanee, è stata – aggiunge – un’operazione vincente, che è piaciuta creando momenti di riflessione e ilarità. Ad esempio, le battute dei bambini sull'alimentazione, sul cosa è semplicemente fast, molto spesso dannoso, e cosa, invece, è il good food, sono stati momenti particolarmente significativi che hanno evidenziato non solo la capacità di adattare il testo alla vita quotidiana dei più piccoli ma hanno dimostrato anche una grande capacità culturale nell’aprire una discussione su questioni pedagogiche dirimenti che, purtroppo  molto spesso vengono sottovalutate dai genitori a danno proprio dei figli; come quella – conclude Teresa Pia Renzo – di abituare i propri bambini ad una vita sfarzosa che non consente di far cogliere il senso dell’impegno, del sacrificio e dell’ambizione per qualcosa».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.