Danza Sufi e strumenti medievali approdano a Co-Ro nello spettacolo di Tadayon "Quando Rumi incontra San Francesco"
Della formazione del grande musicista e compositore iraniano fa parte anche il talentuoso attore, originario di Corigliano-Rossano, Luca Attadia, che torna a esibirsi a Sant'Angelo: «Qui... dove tutto è cominciato». Appuntamento a sabato 2 agosto

CORIGLIANO-ROSSANO - «Due figure nella storia del mondo hanno portato all'estremo uno slancio mistico senza eguali e hanno cambiato per sempre la vita spirituale dei loro popoli: Rumi e San Francesco». A loro, tanto (apparentemente) lontani nella vita quanto vicini nell'arte, è dedicato lo spettacolo del grande musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon "Quando Rumi incontra San Francesco". Tadayon sarà di scena con la sua Ensemble, sabato 2 agosto alle ore 21.00 presso la Torre Sant'Angelo, per presentare al pubblico questo suo ultimo, imperdibile, lavoro. L'evento è inserito nella programmazione del "Co.Ro. Summer Fest 2025".
Della formazione del compositore Tadayon fa parte il talentuoso attore, originario di Corigliano-Rossano, Luca Attadia (qui la sua pagina Facebook). Per lui questo appuntamento è più che speciale, come rivela in esclusiva ai nostri microfoni: «Ci tengo particolarmente a questo spettacolo, anche per la location scelta per l'esibizione. La Torre Sant'Angelo, infatti, per me è un luogo magico, dato che proprio lì, sedici anni fa, ho recitato per la prima volta su un palco e le emozioni di quella sera hanno segnato per sempre la mia scelta».
E da quella sera, Luca Attadia, di strada ne ha fatta davvero tanta. In ogni sua performance ci mette cuore, testa e talento, rendendo unica e imperdibile ogni esibizione (che si tratti di cinema, tv, o teatro... poco importa. Il successo è garantito).
Ad affiancare Luca, che in questo spettacolo farà da voce narrante, c'è una grande squadra di artisti: oltre a Pejman Tadayon (canto, oud, saz, ney, daf) ci saranno Barbara Eramo (canto, arpa lira); Francesco Monti (viella); Federico Pscucci (ney, clarinetto); Stefano Saletti (oud, bouzouki); Simone Pulvano (percussioni); Vittoria Iavicoli e Silvia Layla (danze Sufi).
«Attraverso la poesia dei due mistici (Rumi e San Francesco) - si legge nella presentazione dello spettacolo - si possono comprendere le misteriose analogie che conducono al significato del loro fervore, mentre la musica dà vita alla loro ispirazione attraverso un linguaggio universale che avvicina e unisce tradizioni apparentemente così lontane tra loro». Nello spettacolo, infatti, saranno interpretati testi originali di San Francesco e di Rumi, tradotti dal persiano, evidenziando gli incroci, le affinità e la comune origine della loro
ispirazione.
Tadayon ha composto e selezionato i brani di questo spettacolo utilizzando strumenti antichi e tradizionali della cultura Sufi come ney, oud, saz, insieme ad altri strumenti medievali come la viella e i flauti. Il tutto sarà arricchito da interventi di danza Sufi, che avverranno sulla scena in particolari momenti dell'evento.
Questo spettacolo è andato in scena anche all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, di Roma, registrando l'ovazione del pubblico che affollava la platea e non solo. Siamo sicuri che anche la tappa calabrese saprà regalare grandi emozioni.
(foto di Andrea Mercanti)