Dal castello alla biblioteca De Luca: viaggia nella storia e nelle emozioni per i bambini di Magnolia
Renzo: «Un passo verso la consapevolezza identitaria»

CORIGLIANO-ROSSANO – Acquisire consapevolezza della propria identità, affondando le radici nella storia e nella memoria collettiva della propria comunità, è un percorso fondamentale che prende avvio fin dai primi anni di vita. Esperienze immersive, come le visite guidate in luoghi storici e l'incontro con le storie custodite nei libri degli autori locali, non solo stimolano la curiosità, ma nutrono il senso di appartenenza e la comprensione del proprio patrimonio culturale e sociale. È così che i bambini diventano protagonisti attivi nella scoperta del mondo che li circonda.
Educare i bambini all'identità e alla conoscenza del proprio territorio, spingendoli a diventare veri e propri promotori di cultura e turismo all'interno delle loro famiglie. Questo è l'obiettivo – dichiara la direttrice del Polo Infanzia Magnolia, la pedagogista Teresa Pia Renzo – che nelle settimane scorse ha guidato i piccoli della scuola d'infanzia (3, 4 e 5 anni) in un affascinante viaggio tra le mura del Castello Ducale e gli scaffali della Biblioteca Comunale Carmine De Luca di Corigliano-Rossano.
Con zainetto in spalla e occhi pieni di meraviglia, i bambini hanno esplorato gli ambienti del Castello Ducale, trasformando ogni sala in un luogo fatato. Tra corridoi e sale affrescate, hanno immaginato re, regine e principesse, vivendo un'esperienza ludica e didattica al tempo stesso.
«L'obiettivo primario di questa visita - sottolinea la Direttrice - è stato avvicinare i piccoli al loro territorio, alimentando la consapevolezza di ciò che sono e siamo e di quello che hanno e abbiamo da valorizzare dal punto di vista storico, culturale e sociale, trasformandoli in futuri ambasciatori delle bellezze locali».
La tappa successiva ha condotto i bambini alla Biblioteca Comunale Carmine De Luca di Corigliano. Questa visita è stata pensata per far comprendere e toccare con mano la differenza tra una libreria – come la Mondadori Bookstore di Rossano visitata nelle settimane precedenti – e una biblioteca. Se nella prima i libri si acquistano, nella seconda si possono prendere in prestito, leggere in loco o consultare, imparando il valore della restituzione e della condivisione.
L'esperienza in biblioteca è stata arricchita dal Laboratorio delle Emozioni, un'attività coinvolgente e significativa. Partendo dal celebre da I colori delle emozioni di Anna Llenas, i bambini hanno imparato ad associare una sfumatura a ciascuna emozione: quelle di blu alla tristezza, quelle in rosso alla rabbia, il nero alla paura. Su un grande cartellone, le diverse tonalità hanno preso forma, dando voce ai sentimenti dei piccoli.
«Abbiamo messo in atto - spiega ancora Renzo - l'alfabetizzazione emotiva, un metodo educativo importantissimo che rafforza l'invito alla lettura fin dalla più tenera età, dimostrando come i libri possano essere uno strumento potente per esplorare il proprio mondo interiore e - conclude - quello che ci circonda».