Trionfo di storia, spettacolo e tradizioni alla XX Edizione della Festa della Bandiera
Il sindaco di Morano Calabro, Mario Donadio: «Siamo soddisfatti per la grande partecipazione popolare, una dichiarazione d’amore incondizionato verso le nostre radici e i valori che ci definiscono come comunità»

MORANO CALABRO - Un successo straordinario ha consacrato la XX edizione della Festa della Bandiera, svoltasi lo scorso fine settimana a Morano. Migliaia di visitatori, provenienti da ogni angolo della regione, hanno affollato il borgo, trasformandolo in un palcoscenico a cielo aperto. Storia, cultura e tradizione si sono intrecciate in un racconto corale capace di emozionare e coinvolgere.
Nel corso delle tre giornate – venerdì, sabato e domenica – si sono susseguiti momenti di spettacolo, rievocazioni, sfilate in abiti d’epoca e iniziative culturali che hanno saputo coniugare rigore storico e vocazione popolare. L’evento, voluto e patrocinato dall’esecutivo Donadio, ha fatto registrare la presenza di numerose autorità civili, sindaci e amministratori del comprensorio, oltre a una significativa rappresentanza dei media regionali, a conferma della risonanza sempre più ampia che la manifestazione riscuote.
Fulcro della celebrazione è, come noto, l’ispirazione tratta dall’ormai celebre documento datato 27 febbraio 1850, redatto da Raffaele Barletta, il cui ritrovamento nel 1995/96 permise la rinascita della festa, soppressa nel 1806 dalle autorità francesi per via dei forti accenti patriottici che essa incarnava. Proprio quel manoscritto è il cuore nevralgico di una memoria ritrovata, sentita e condivisa, capace di rafforzare l’identità collettiva e il senso di appartenenza del popolo moranese.
«Siamo profondamente orgogliosi di quanto realizzato - commenta il sindaco Mario Donadio -. La Festa della Bandiera oltre ad essere una kermesse assai scenografica, è a nostro avviso una dichiarazione d’amore incondizionato verso le nostre radici e i valori che ci definiscono come comunità. Un sentito ringraziamento va all’associazione CultOur, artefice di un’organizzazione impeccabile e di una direzione artistica di primo piano, alla Pro Loco, al Gruppo Speleo del Pollino, ai Carabinieri della Stazione di Morano, all’Associazione Nazionale Carabinieri, ai Musici Arma Murani, ai tre Rioni (Castello, Giudea, Olmi), al sodalizio Lost Stories Hunters, ai tanti giovani che hanno collaborato adoperandosi nell’abbellimento dei quartieri, a tutte le realtà aggregative che hanno garantito ordine e sicurezza, all’emittente Radio Pollino, che ha seguito in diretta la Festa, permettendo a molti nostri concittadini sparsi nel mondo di emozionarsi con noi, in generale a tutti gli attori della comunicazione che hanno assicurato la copertura mediatica dell’iniziativa. Un grazie ai Pistonieri Archibugieri “Senatore” di Cava de’ Tirreni, agli Artisti di strada, a quanti hanno trasferito il loro talento nelle botteghe artigiane allestite in Via Vigna della Signora. Infine, non senza emozione, un saluto riconoscente a tutti i figuranti che, con i loro splendidi costumi hanno saputo trasportare il numerosissimo pubblico in un’atmosfera da sogno».
Soddisfazione, dunque, per l’altissimo livello qualitativo della rassegna, frutto di un lavoro sinergico e appassionato che ha visto il coinvolgimento di decine di volontari, artisti, tecnici e agenti culturali.
Morano si conferma così luogo di memoria e laboratorio di futuro. Capace di attrarre, stupire e lasciare un segno profondo in quanti lo visitano. Con questo intento la Festa della Bandiera 2025 si conceda, dando appuntamento all’anno prossimo. Nel dichiarato intento di continuare a narrare l’anima di uomini e donne che guardano con speranza al domani.