Saranno inaugurati gli affreschi restaurati nell’Abbazia di Santa Maria del Patire. Ecco quando
Gli affreschi versavano in cattivo stato di conservazione e necessitavano di un urgente intervento conservativo. Dopo il delicato restauro, saranno finalmente aperti al pubblico

CORIGLIANO-ROSSANO - Venerdì 9 maggio, alle ore 11:00, saranno inaugurati e aperti al pubblico gli affreschi restaurati nell’Abbazia di Santa Maria del Patire in Corigliano-Rossano.
I dipinti murali sono collocati nel suggestivo complesso monastico fondato alla fine del XI secolo da Bartolomeo da Simeri, nello specifico nel locale posizionato al piano terra e identificato come probabile refettorio dei monaci. Le decorazioni, datate alla seconda metà del XVII secolo, coprono le pareti destra e sinistra dell’ambiente e riproducono figure di santi e una immagine dell’Ultima Cena.
Gli affreschi versavano in cattivo stato di conservazione e necessitavano di un urgente intervento conservativo. Grazie all’attenzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, nella persona della Soprintendente Dott.ssa Paola Aurino, è stato attuato un intervento finanziato dal Ministero della Cultura, con il supporto e sostegno degli organi centrali del Ministero stesso.
Il delicato restauro, eseguito dal restauratore Gianmario Faita, professionista calabrese con una vastissima esperienza nel recupero di dipinti murali, ha riguardato il consolidamento in profondità degli intonaci e della superficie pittorica e una serie di azioni conservative che hanno permesso il recupero della materia e dell’immagine.
Durante l’evento Patir, ideato dall’Associazione Rossano Purpurea, condiviso con i Carabinieri Reparto Biodiversità, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, il Ministero della Cultura e sostenuto dal Comune di Corigliano-Rossano, la Soprintendenza di Cosenza ha manifestato la propria attenzione verso la criticità dello stato conservativo degli affreschi, impegnandosi per la progettazione dell’intervento di restauro e il suo finanziamento. Il recupero degli affreschi è, dunque, un esempio concreto di relazione, confronto e sinergia tra vari enti ed istituzioni per la tutela e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio.
Le azioni attuate e i risultati raggiunti saranno resi noti il 9 maggio durante la presentazione dei lavori che vedrà gli interventi di Paola Aurino, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza; Vito Maria Rosario D’Adamo, Ministero della Cultura, Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato Borgonzoni; Colonnello Francesco Alberti, Comandante Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza; Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo Arcidiocesi di Rossano-Cariati; Flavio Stasi, Sindaco della città di Corigliano-Rossano; Alessandra Mazzei, Presidente Associazione Rossano Purpurea; Gianmario Faita, Restauratore.