Il simulacro dell'Achiropita lascia Rossano: «Parte per ritornare splendida!»
Ancora pochissime informazioni ma da ieri la preziosa statua argentea della Vergine ha lasciato Rossano per un periodo di restauro affidato alle mani sapienti di Antonio Adduci che restaurò anche i Bronzi

CORIGLIANO-ROSSANO - Un fremito di emozione ma anche di smarrimento ha attraversato ieri sera la comunità di Rossano e dell'intera diocesi di Rossano-Cariati. Un messaggio, apparso prima sulle pagine social dell'Arcidiocesi e poi su quella di Mons. Pietro Madeo, Amministratore della Cattedrale, ha acceso curiosità: "È partito il restauro del busto argenteo dell'Achiropita..." e poi "La venerata statua argentea della madre Achiropita va in restauro per tornare splendida!".
Queste poche parole hanno, di fatto, rivelato che il simulacro argenteo della Vergine Achiropita, da sempre perno della devozione e del legame viscerale con la fede del popolo rossanese, ha lasciato Rossano e la sua Diocesi. Non succedeva da decenni. Ora il prezioso busto argenteo, smontano nei pezzi non monolitici, si trova tra le mani esperte del restauratore Antonio Adduci. Un'iniziativa che va ben oltre il semplice recupero artistico; è un atto d'amore e di cura per un simbolo che incarna la storia, la cultura e, soprattutto, la profonda spiritualità di una comunità intera.
La Vergine Achiropita, il cui nome significa "non dipinta da mano umana", è più di una statua; è il cuore pulsante della fede locale, un punto di riferimento spirituale che ha accompagnato generazioni di rossanesi nei momenti di gioia e di dolore. La sua immagine argentea, venerata con incondizionato affetto, è un tesoro che racchiude in sé storie di preghiere, voti e innumerevoli manifestazioni di devozione.
L'incarico di riportare all'antico splendore questo prezioso busto, dicevamo, è stato affidato ad Antonio Adduci, un restauratore quarantenne di grande fama. Il suo nome non è nuovo nel panorama del recupero di opere d'arte di inestimabile valore; Adduci ha infatti già operato su capolavori come i Bronzi di Riace e sul busto argenteo di San Bruno nella Certosa di Serra San Bruno. Questa esperienza e la sua riconosciuta maestria infondono fiducia e serenità nella comunità, certa che il caro simulacro di "Mamma nostra Achiropita" sia in mani sicure e capaci.