1 ora fa:Continua la protesta dei lavoratori del supermercato Conad di Castrovillari
2 ore fa:A Villapiana torna la danza internazionale con il Fini Dance Festival 2025
4 ore fa:Moto d'acqua, Parrilla ancora sul podio del Gran Premio di Puglia
2 ore fa:L'Amministrazione di Co-Ro saluta con orgoglio la nomina di Gattuso come CT della Nazionale
1 minuto fa:Cambia la viabilità a Schiavonea. Qui tutti i dettagli
3 ore fa:Odissea 2000 riceve complimenti unanimi: un fatto sociale che cambia la narrazione del territorio
31 minuti fa:Nuovo successo per Elena Sophia Senise: l'attrice di Castrovillari nella serie "Pesci Piccoli 2"
1 ora fa:Persi i fondi per i centri estivi, Le Lampare incalzano il sindaco Minò e l'assessore Crescente
1 ora fa:Bilancio, Articolo 21 non si fida del rendiconto di Papasso: «Stop narrazioni fantasiose»
3 ore fa:La Provincia ha abbandonato le strade per la Sila: condizioni al limite della praticabilità | FOTO

Sorrisi e applausi per "La Serva Padrona" di Pergolesi al Castello Ducale

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Ieri sera il cielo era plumbeo sulla nostra Città e non sono mancati attimi di pioggia scrosciante, ma nonostante le condizioni metereologiche sfavorevoli, quattro stelle hanno brillato, illuminando il già di per sé sfavillante Salone degli Specchi del Castello Ducale dov'è andata in scena l'opera buffa di Giovanni Pergolesi "La Serva Padrona"; ultimo appuntamento della nona edizione della Stagione Concertistica di Corigliano-Rossano.

Quattro stelle, dicevamo, ognuna unica e speciale nel suo ruolo e con la sua arte. Si tratta del Maestro Antonio Bauleo che ha magistralmente accompagnato al pianoforte l'energica e ammaliante soprano, Rosaria Buscemi (nelle vesti di Serpina); il trascinatore e impeccabile baritono, Alessandro Castriota Scanderbeg (che ha vestito i panni di Uberto); e l’intensa attrice, Graziella Spadafora, che con la sua mimica ha "dato voce" al servo muto Vespone.

L'opera, frutto di uno dei più eminenti musicisti appartenenti alla scuola napoletana del Settecento, è leggera, giocosa e fresca, ma non mancano molteplici spunti per riflessioni di carattere sociologico (classi sociali a confronto; giochi di "potere" e seduzione; riscatto).

Mai piatti, mai banali, in un crescendo di ilarità, gli artisti in scena hanno scaldato e divertito il pubblico presente, che non si è limitato ad essere semplice spettatore, ma ha preso parte allo spettacolo incarnando la voce della coscienza dello scapolo Uberto. 

Un evento riuscito, che ha chiuso nel migliore dei modi la kermesse organizzata dall’Istituto musicale Chopin, diretto dal Maetro Giorgio Luzzi, in collaborazione con il Conservatorio Paisiello di Taranto e con il supporto dell’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, con il sostegno delle associazioni “Sinergie”, “Pro Loco Città di Corigliano”, “Castello di Corigliano Calabro”, “White Castle”, "Poesia e d’intorni”, “Viva La Vida” di Sibari e di alcuni partner commerciali.

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.