“Gli Antichi Megaliti della Sila” gratis per due giorni su Amazon Prime
Il documentario dedicato alle Pietre dell'Incavallicata di Campana verrà rilasciato gratuitamente. Un'occasione per scoprire quelle che potrebbero essere le statue più antiche del mondo. Due colossi che continuano a sfidare il tempo e le intemperie
CAMPANA - Sul colle denominato "Il cozzo dell'Incavallicata", nel territorio del piccolo borgo di Campana, svettano due megaliti che affascinano e incuriosiscono quanti hanno la fortuna di vederli da vicino... e non solo. Studiosi da tutto il mondo sono passati da questo sito, interrogandosi sull'origine delle misteriose e ammalinati Pietre. Ci siamo occupati in più occasioni di queste due ciclopiche sculture che sfidano il tempo e le intemperie, forse da millenni. Una rappresenta un elefante alto circa 5 metri, (che riprodurrebbero esattamente l’Elephas Antiquus, in scala 1:1. ), e la seconda sono i resti di un colosso di oltre 7 metri d’altezza, sul quale era stata avanzata anche un'ipotesi molto particolare (potrebbe, infatti, non trattarsi di un guerriero).
Lo scorso anno "Giganti di Pietra" di Campana sono stati i protagonisti di un documentario di portata internazionale, lanciato tra la fine dell’autunno e l’inizio del solstizio d’inverno. Ora, per gli iscritti Amazon Prime Video, il documentario “Gli Antichi Megaliti della Sila” viene rilasciato per due giorni gratuitamente.
Si tratta di un prodotto dalla Delta Star Pictures, con il prezioso contributo di alcuni studiosi, tra cui Ilaria Cristofaro (Ricercatrice CNR | ISPC), Domenico Canino (Architetto e Studioso), Agostino Chiarello (Sindaco di Campana) e Daniele Marino (Storico dell’Arte). Un’opera audiovisiva che s’interroga sul mistero delle Pietre dell’Incavallicata con un viaggio quasi di confine tra scienza e leggenda.
Un'occasione unica, dunque, per chi ancora non conoscesse questi megaliti, annoverati nella proposta dei 100 marcatori identitari distintivi (MID) della Calabria, per ammirarli e scoprirne dettagli e curiosità.
«Qualcuno - si legge nella nota stampa - li definisce "più misteriosi di Stonehenge", i due enormi colossi italiani che si trovano in Sila e potrebbero riscrivere la storia dell’umanità».
Ci troviamo «nel Parco Nazionale della Sila, luogo d’atmosfera, ricco di angoli selvaggi, di borghi antichi e di paesaggi suggestivi, impregnati dei colori vividi delle quattro stagioni. E proprio qui, nel parco arricchito da numerosi laghi, in un’area che sin dall’antichità era nota come il Cozzo dei Giganti, due titanici monoliti svettano tra le colline di Campana, in quella radura che custodisce anche le omonime grotte, scavate sotto i due colossi».
Nel documentario si prova a dare risposte ad alcune domande. Chi li ha scolpiti? Quando? Perché?
«Ancora forte - viene spiegato - è l’interesse del mondo archeologico, così come di quello scientifico e culturale. I Giganti, imponenti nella loro fissità naturale, ma vivi della vita della pietra, continuano a suscitare, nel pubblico ma anche negli studiosi, innumerevoli interrogativi».
Sempre sulle pagine dell'Eco dello Jonio, abbiamo dato spazio anche a una teoria, secondo la quale all'Incavallicata potrebbero esserci i resti di uno dei più antichi templi dedicati alla Grande Dea Madre, adorata da antichissime civiltà pre-elleniche. Questa ipotesi è stata avanzata in seguito alla verifica dell’allineamento dell’Elefante di Pietra con la linea solstiziale, ossia quella linea virtuale che congiunge i punti tra l’alba del solstizio d’inverno e il tramonto del solstizio d’estate.
Ma tante ricerche e tanti studi ancora aspettano i due Giganti di Campana.
Il documentario “Gli Antichi Megaliti della Sila” è frutto di un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla SIAE nell’ambito del programma nazionale “Per Chi Crea”. Hanno contribuito all’opera anche nomi di lunga carriera, tra cui il noto Direttore della Fotografia Gianni Mammolotti e Federico Martucci, per realizzare un prodotto internazionale per il quale dopo l’uscita italiana è prevista anche distribuzione estera in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti d’America, l’Inghilterra e il Giappone.
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