Nuovo appuntamento contro la mafia all’Unical con don Roberto Oliva
Il parroco incontrerà gli studenti dell’Unical in occasione dell’evento “Non dalla paura, ma dall’amore liberatore”, che propone un riscatto dei calabresi contro la malavita. Costabile: «L’alfabeto del Noi può farsi pedagogia del cambiamento»
RENDE - “Non dalla paura, ma dall’amore liberatore”: per una prospettiva responsabile dell’etica calabrese è il tema del seminario organizzato nell’ambito delle attività del corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, attivo presso il dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, che si terrà domani, giovedì 17 ottobre, alle 14.00 presso l’University Club (cubo 23/C, primo piano) dell’ateneo.
Gli universitari di Scienze dell’Educazione incontreranno don Roberto Oliva, direttore della Scuola Diocesana di Teologia “Mons. Castrillo” della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea e docente di Ecclesiologia presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro. Oliva è anche parroco dal 2021 presso la Parrocchia Gesù Cristo Salvatore in Praia a Mare nel Cosentino e collaboratore de L’Osservatore Romano. L’incontro sarà aperto dall’introduzione di Giancarlo Costabile, ricercatore di Storia della Pedagogia e docente di Antimafia all’Unical.
Il seminario vuole indagare le ragioni di una proposta etico-pedagogica orientata all’emancipazione e al riscatto del territorio calabrese attraverso una narrazione della speranza intesa come esercizio concreto di volontà secondo l’insegnamento di don Tonino Bello, il vescovo salentino degli Ultimi.
«L’alfabeto del Noi – afferma Giancarlo Costabile – può farsi pedagogia del cambiamento e della fraternità quando la ‘ricerca scomoda della verità’ è in grado di intrecciarsi con la costruzione della giustizia sociale. L’obiettivo della nostra proposta formativa è la definizione, nello schema metodologico della Scuola di Barbiana, di una pedagogia delle responsabilità sociali – conclude il docente di Pedagogia – capace di diventare pienamente in terra di Calabria forza di ri-territorializzazione educativa».