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"L’Achiropita di Rossano e le sue suggestioni", il nuovo libro di Monsignor Luigi Renzo

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CORIGLIANO-ROSSANO – In occasione del 75° anniversario dell’erezione della Cattedrale a Santuario verrà presentato il volume “L’Achiropita di Rossano e le sue suggestioni”. Partendo da queste considerazioni, Mons. Luigi Renzo, dopo il precedente volume L’Achiropita e la Cattedrale di Rossano edito nel 2018, è voluto ritornare a scrivere sull’Achiropita alla luce soprattutto dell’Ode Iconologica, copia di un manoscritto greco del sec. XIV conservato nel Museo Diocesano, per aprire nuove linee di valutazione e di lettura dell’affascinante affresco rossanese.

L’appuntamento è per venerdì 2 agosto alle ore 21 nella cattedrale SS. Achiropita. I saluti saranno a cura del parroco don Pietro Madeo e dell’editore Giuseppe F. Zangaro. Converserà con l’autore il professore e direttore dell’Università popolare Gennaro Mercogliano. Le conclusioni saranno a cura dell’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise.

«Parlare di suggestioni e per certi versi di veri e propri misteri dell’affresco dell’Achiropita di Rossano, da secoli anima e cuore della città, - si legge nella nota di presentazione del volume - non suscita affatto meraviglia ed anzi accresce di molto il suo fascino e la sua attrattiva. Potremmo dire che non è possibile capire la storia e l'anima di Rossano e dei suoi abitanti se si volesse prescindere o sottovalutare l’incidenza esercitata in tutti dalla Madonna Achiropita. Il suo fascino oltre che dall’antichità del culto, apparso secondo la tradizione fin dal VI secolo dell’era cristiana ad opera del monaco Efrem, traspare già nel nome Achiropita (in greco “non fatta da mano umana”) che ha avuto l’indubbia forza carismatica di catalizzare la secolare pietà popolare rossanese. Ed è proprio per questa sua carica spirituale che la sacra Immagine è diventata la migliore interprete e la garanzia più sicura dell'anima greco-bizantina di Rossano, da coniugare in perfetta sintonia con le nuove emergenze storiche, culturali e religiose che andavano affermandosi nel tempo. Ed occorre senz'altro riconoscere, alla luce dei fatti, che l’Achiropita lungo i secoli ha svolto e sviluppato amorosamente il suo ruolo di tenera presenza materna senza per nulla mortificare le molteplici vocazioni della città, che anzi ne sono risultate sublimate e nobilitate».

             

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.