9 ore fa:Schiavonea, l’auto abbandonata sul lungomare che nessuno vede
7 ore fa:Musica e poesie sotto l'albero, domani un magico appuntamento a "Porta Celeste"
8 ore fa:Finanziaria 2026, FdI rilancia sul fronte scuola: «Più risorse, più diritti, più tutele»
8 ore fa:Negato il diritto alla mobilità, Lampare: «Tornare in Calabria per Natale è un lusso»
6 ore fa:Corigliano Calcio, tre punti d'oro: 2-0 al Real Trebisacce
10 ore fa:Cemento sulla pista di atletica del Brillia, Caputo (FdI) attacca il Comune: «Impianto stravolto»
9 ore fa:Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita in Calabria, Uva: «Progetto strategico per contrastare denatalità»
10 ore fa:Black Friday e rincari natalizi, Colamaria (UdiCon): «Serve più tutela per i consumatori»
7 ore fa:Bonus affitti, Scutellà (M5s): «Famiglie dimenticate e zero pianificazione»
6 ore fa:Tradizione, comunità, meraviglia: nel cuore di Rossano prende vita il Natale identitario | VIDEO

"A te vicino, così dolce": Serena Bortone racconta l'adolescenza nella Roma borghese degli anni '80

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Il disagio generazionale, le crudeltà adolescenziali e uno spaccato di vita degli anni ’80 sono stati solo alcuni dei temi emersi durante la presentazione del libro “A te vicino, così dolce” della giornalista e conduttrice Serena Bortone, che si è tenuta ieri nel chiostro di San Bernardino nel centro storico di Rossano.  

A dialogare con l’autrice è stata l’assessore alla Cultura e alle Politiche sociali uscente, Alessia Alboresi, che ha introdotto e accompagnato l’uditorio attraverso i temi e le vicende di un’opera letteraria che si presenta come un vero e proprio romanzo di formazione. L’evento, ricordiamo, è stato promosso e organizzato da Mondadori Bookstore di Granata Group, ormai consolidato partner dei grandi eventi letterari, all’interno della sesta edizione della rassegna estiva di lettura "Autori d’(a)mare".

I tre protagonisti, Serena, Vittoria e Paolo, vivono ed imparano ad amarsi in una Roma medio-borghese di metà anni ’80. È una storia d’amicizia, di amore, di transizione di genere e di crudeltà ma anche di compassione e accettazione di sé. È il dramma di una gioventù che cerca il proprio posto nel mondo, che impara a fare i conti con l’imperfezione ed è pronta ad incarnare il sogno di libertà alimentato dal crescente fenomeno della globalizzazione.

«Siamo stati la prima generazione di ragazze – ha osservato Bortone - a cui i genitori dicevano che studiare ed essere indipendenti doveva essere la priorità. Eravamo ancora lontani dall’esserlo completamente ma eravamo sulla buona strada».

Immersi in una società soffocante che accresceva il loro senso di inadeguatezza, e alle prese con una sconvolgente verità che riguarda uno dei protagonisti, Serena impara anche che al mondo esistono vittime più vittime di altre, che esistono catene del dolore capaci di dar vita a parti oscure che caratterizzano la maggior parte degli esseri umani e che i carnefici, a volte, siamo proprio noi stessi.

Tutto questo l’ha spinta a trattare temi come la pulsione verso l’autenticità contro le apparenze, l’importanza di conservare ricordi e l’unicità del tempo perduto, anche quando si tratta di vicende dolorose, di amare ed accettare la propria fragilità. Soprattutto, la necessità di scandagliare le sfumature dell’animo umano e di non giudicare poiché – dice - «giudica solo chi non ha il coraggio di comprendere».

Una storia di dolore e di crescita, dunque, ma anche di coraggio. Una storia sempre attuale che esalta la bellezza degli inganni dell’amore.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.