Un laboratorio formativo speciale per i volontari di Alma Odv con Rosa Masciopinto
L'evento formativo “Da dove arrivano i clowns” è stato tenuto dalla drammaturga, regista e pedagoga rossanese. Durante il laboratorio i volontari hanno lavorato sull’energia scenica, sull’ascolto, sull'emozioni e sul corpo
CORIGLIANO-ROSSANO - Pochi giorni fa, nella sala grigia del palazzo San Bernardino, l’Associazione Alma Odv, grazie al prezioso lavoro della presidente Luigina Gallo, ha dato vita al laboratorio “Da dove arrivano i clowns” con Rosa Masciopinto.
«Il laboratorio – si legge nella nota - è stato guidato e diretto da un’eccellenza nel campo dell’arte Rosa Masciopinto, clownessa, drammaturga, regista e pedagoga. Evidenziare il suo percorso formativo ci fa volare alto, così come è accaduto nei due giorni trascorsi insieme. Nel 1978 Rosa Masciopinto comincia a fare teatro come clown e attrice, poi anche come autrice, dando vita per quindici anni alla compagnia Operà Comique (due clownesse senza il naso rosso). Fa televisione, radio e mette in scena diversi atti unici originali tutti adatti per RadioRai. È protagonista del cortometraggio “Senza Parole” vincitore nel 1997 del premio Troisi e del David di Donatello, candidato agli Oscar nello stesso anno e per il quale ottiene il premio Isola del Cinema Europeo. Dall’inizio del 2000 Studia Psicologia Somatica, scrive e dirige diverse opere teatrali insegnando le tecniche di commedia dell’arte, si specializza nella Pedagogia della Creazione che insegna all’accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’amico di Roma. Un elenco speciale di conquiste e creazioni artistiche della nostra speciale formatrice Rosa Masciopinto, e per noi, gruppo di volontari dell’Associazione Alma, la fortuna di poter vivere un tempo spazio modellato dalla relazione creativa, di un cesellare armonico per stare nella bellezza».
«Accesi dall’entusiasmo, nella nostra crescita di clown volontari, - va avanti la nota - abbiamo sperimentato e lavorato sull’energia scenica, sull’ascolto, che potenzia la sensibilità relazionale, un lavoro inter/introspettivo che come un radar a forma di cuore porta ad intercettare le emozioni e gestirle nella creazione illuminante della semplicità che diventa alchimia. Una sperimentazione comunicativa a tutto tondo, espressiva nella ricchezza del corpo che racconta, della mimica che si accorda, del grammelot che porta fuori tutto e niente ma che comunica. E l’intensità del sentire, respirare, percepire, vivere e stare nel flop per attivare quella semplice genialità di cui è portatore il clown. Si è lavorato – concludono - con intensità, assaporando il piacere di stare insieme nel Gioco che ti fa crescere e quando questa magia si concretizza allora diventi protagonista di un cambiamento che porti sempre con Te, e lo condividi nella bellezza».