Poesia popolare e musica moderna, successo a Castrovillari per l'esperimento artistico-culturale
Lo spettacolo è andato in scena venerdì 5 aprile nella splendida cornice del Teatro Sybaris, la “Luigi Russo Experience - ‘N’ aχitu d’amuru"
CASTROVILLARI - Il dialetto come espressione di arte contemporanea. È andato in scena venerdì 5 aprile nella splendida cornice del Teatro Sybaris a Castrovillari, la “Luigi Russo Experience - ‘N’ aχitu d’amuru".
Un evento musicale/teatrale su uno dei poeti e commediografi più riconosciuti nel panorama castrovillarese, Luigi Russo, già vincitore nel 2001 del premio nazionale di poesia dialettale è presente in numerose antologie.
Spettacolo che ha avuto come scopo quello di trasmettere sensazioni in musica, utilizzando gli scritti dell’autore in vernacolo, con gli arrangiamenti e le idee compositive di Carmine Mazzotta.
Sul palco insieme a Carmine Mazzotta si sono alternati il trombettista Roberto Sola, Camillo Maffia alla fisarmonica, Giuseppe Mazzotta alle percussioni, Beatrice Limonti al violino, Tilde e Daniele Nocera con le loro splendide ballerine, Raffaella Maritato alla danza popolare ed i piccoli della Pro Loco di Castrovillari curati da Tiziana ed Angela La Vitola.
Una vera e propria esperienza a tutto tondo sull’autore, dove anche il pubblico è stato protagonista, grazie alla recitazione di alcuni versi da parte di Mariella Pudia, Luca Donadio, Fedele Russo e Giulia Purcigliotti.
Tredici le poesie musicate estrapolate dal libro "‘N’ aχitu d’amuru" pubblicato post mortem dal figlio di Fedele.
Presente una platea attenta e calorosa che ha colto con entusiasmo questo nuovo modo di interpretare il vernacolo. Da questo evento viene coniata la frase: «Il dialetto come espressione di arte contemporanea».
«Un viaggio tra musica e vernacolo, luci e suoni, immagini curatissime e figure danzanti di una grazia innata» ha commentato Carmen Pirrera.
«Sono certo che Carmine Mazzotta, con il suo modo di musicare e cantare le poesie in vernacolo avrà un grande successo. Questo è l'augurio sincero che rivolgo a questo promettente giovane musicista figlio di Castrovillari» ha dichiarato Francesco Pirrera
«Uno straordinario esperimento musicale-artistico-culturale che ha felicemente e brillantemente confermato quanto l'idea progettuale di mescolamento e contaminazione tra la poesia popolare e la musica moderna sia efficace» ha affermato Annunziato Saccomanno.
Si sta già pensando ad una prossima edizione, magari, all’aperto per poter abbracciare un pubblico più ampio. La “Luigi Russo Experience” non finisce certo qui.