Corigliano-Rossano, lavoratori delle pulizie senza stipendio da tre mesi: protesta all'ospedale Spoke di Corigliano | VIDEO
Stipendi fermi a ottobre, tredicesima a rischio e famiglie allo stremo. Stamattina sit-in pacifico al “Compagna” dei lavoratori CSF: presenti le sigle sindacali Cgil e Uil. Il 15 dicembre previsto un tavolo urgente in Prefettura
CORIGLIANO-ROSSANO – Si sono ritrovati all’ingresso del presidio “Compagna”, l'ospedale spoke cittadino di Corigliano centro storico, subito dopo aver concluso il turno di lavoro all’alba. Hanno lasciato scope, secchi e detergenti e sono scesi in strada per far sentire la loro voce: tre mesi senza stipendio, tredicesima compresa, e famiglie che vivono con poche centinaia di euro al mese. È la realtà drammatica dei lavoratori delle pulizie della ditta CSF, da un anno in “conciliazione negoziata” a causa dello stato di crisi aziendale.
Lo sciopero pacifico di questa mattina ha voluto innescare un campanello d'allarme su una situazione divenuta ormai insostenibile. Stipendi non pagati da ottobre, novembre saltato, e alle porte il rischio concreto di non ricevere nemmeno la tredicesima. Parliamo di personale monoreddito, che mantiene interi nuclei familiari con 450-500 euro mensili.
A portare solidarietà ai lavoratori sono stati i rappresentanti di Cgil e Uil.
Ferrone (Cgil): «Così non si può andare avanti. Queste persone garantiscono dignità agli ospedali e non vengono pagate»
«Ogni mattina – ha dichiarato Andrea Ferrone, segretario generale Cgil Tirreno-Sibaritide-Pollino – queste lavoratrici e questi lavoratori garantiscono pulizia e dignità alle nostre strutture sanitarie e ai malati che vi si trovano. Ma da ottobre non vedono un euro. E con le festività rischiamo di arrivare a tre mensilità arretrate. Con 500 euro al mese, se non pagati, non si mette neanche un piatto di pasta a pranzo e cena».
Ferrone ha confermato che, dopo le sollecitazioni del sindacato, la Prefettura di Cosenza ha convocato un tavolo urgente per il 15 dicembre, alla presenza di Asp, azienda e rappresentanze dei lavoratori.
Campilongo (Uil): «Situazione legata al Dusc irregolare. Se oggi va male, chiediamo pagamento diretto da parte dell’Asp»
Presente anche Luciano Campilongo, sindacalista Uil, che ha spiegato i nodi tecnici ancora irrisolti: «La CSF non ha ancora saldato ottobre, sta maturando novembre e c’è la tredicesima. Il problema nasce dal Dusc non regolare. Oggi in tribunale c’è un’udienza delicata: se non ci saranno novità, al tavolo del 15 chiederemo all’Asp il pagamento diretto delle retribuzioni».
Campilongo ricorda che i lavoratori, prima di manifestare, hanno regolarmente effettuato il servizio: «Sono tutti monoreddito, non è possibile sopravvivere così. Chiediamo all’Asp di accelerare e garantire i pagamenti entro Natale».
Con la scadenza delle tredicesime alle porte, la Prefettura proverà a mediare una soluzione tra Asp, CSF e Consorzio Nazionale dei Servizi - Bologna. Per decine di famiglie di Corigliano-Rossano, il mese di dicembre rischia di trasformarsi nell’ennesimo capitolo di sacrifici e incertezza.