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Patrimoni dimenticati, la Chiesa dell'Annunziata violata e saccheggiata

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CORIGLIANO-ROSSANO - Percorrendo con lo sguardo il torrente Celadi si può intravedere, lungo il sentiero, quello che rimane di un'antica chiesa, un rudere, che allo stato attuale versa nel degrado più assoluto tra erbacce e immondizia. Si tratta dell'antica Chiesa dell’Annunziata di Celadi.

Una chiesa carmelitana, come sostiene il professore Isidoro Esposito, di cui poco si sa, avvolta nel suo mistero, quasi a volersi difendere da coloro, anche i suoi stessi abitanti, che non l'hanno saputa proteggere dai saccheggi e dal passare inesorabile del tempo.

La mancanza di un tetto ha danneggiato le pareti che nel tempo hanno accumulato umidità. Da quello che resta, ben poco, si presume, orientativamente, una fondazione rinascimentale. Sulla facciata principale si aprono un portale a sesto acuto (ad ogiva) ed un oculo.  L’interno doveva presentare affreschi, come quello dell'Annunziata con l'Arcangelo Gabriele completamente staccato dalla parete, ed un pregevole rosone rinascimentale andato trafugato.

Dopo anni di abbandono e disinteresse, anche da parte delle Istituzioni, l'Associazione Rossano Recupera ha deciso di prendere in mano la situazione, riportando tra i punti all'ordine del giorno, durante l'ultima riunione dell'Assemblea dei Soci: la Chiesa dell’Annunziata di Celadi. Con ciò rimarcando il suo impegno nel perseguire obiettivi di rivitalizzazione del Centro Storico. 

Fonte foto: Isidoro Esposito

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.