Grande successo per il concerto lirico al museo di Cariati
Protagonisti dell’evento andato in scena nella cittadina jonica i maestri dell’Istituto Donizetti
CARIATI - Un pubblico molto numeroso ed entusiasta ha assistito al Concerto lirico di benvenuto al nuovo anno, che si è svolto ieri nel Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (MuMAM) di Cariati.
Il bel canto lirico italiano, che quest’anno è stato proclamato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, è stato infatti al centro di un evento molto atteso e di magistrali interpretazioni da parte degli artisti dell’Istituto Musicale Donizetti di Mirto Crosia.
In apertura, la direttrice del MuMAM, Assunta Scorpiniti, ha ringraziato Giuseppe Greco, direttore dell’Istituto musicale, per la realizzazione del progetto, partito alcuni mesi fa e realizzato nella serata di ieri, che ha arricchito con un evento di notevole qualità artistica l’offerta culturale del museo; dal canto suo, Greco ha messo in rilievo l’importante ruolo ricoperto dal MuMAM nel territorio, oltre all’impegno dell’Amministrazione comunale, rivolto a rendere piacevole e attrattiva la cittadina con i numerosi eventi della “Cittadella in festa”.
A riguardo, parole di soddisfazione sono state espresse negli interventi di saluto sia dal Sindaco Cataldo Minò che dal Delegato ai Turismi Antonio Scarnato, presenti al concerto.
Un concerto che ha davvero incantato tutti, per le suggestive performance dei protagonisti: dal soprano Teresa Mustacchio, cantante lirica italo-argentina di successo, formatasi nelle accademie di Buenos Aires, al tenore cosentino Franco Ruggiero, noto concertista, oltre che docente di Canto Lirico e Armonia presso il Donizetti di Mirto, al pianista Andrea Perri, anch’egli cosentino e docente, vincitore di molti concorsi, ai bravissimi allievi Consuelo Pino (soprano) e Luigi Tinto (tenore).
Il repertorio, affascinante e coinvolgente per il pubblico intervenuto, ha compreso brani selezionati da opere come il “Nabucco” e “La Traviata” di Verdi, da “La vedova allegra” di Lehàr, da “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, componimenti di Schubert, Tosti e Bellini, e diverse arie e romanze di Ruggiero Leoncavallo, per concludersi con la celebre “O sole mio” e una meritatissima standing ovation.
Un benvenuto al 2024 davvero magico, in una serata ricca di emozioni e organizzata dallo staff del museo nei minimi dettagli.