Gli artisti della Maros in Teatro protagonisti nel cortometraggio di Federico Moccia
La prima produzione cinematografica della scuola di recitazione calabrese avrà come set anche Calopezzati e alcune attività commerciali di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO - Federico Moccia in Calabria dal 10 al 15 dicembre 2023, per il cortometraggio che vede protagonisti 12 studenti/attori della scuola delle Arti Maros in Teatro. Dopo i successi degli ultimi anni la scuola di recitazione, oramai conosciuta in Calabria e fuori regione è impegnata nella prima produzione cinematografica.
Alcuni suoi allievi hanno preso parte negli ultimi due anni ai cast di film e serie TV, non solo come comparse e figurazioni speciali ma anche come protagonisti. Una realtà che è cresciuta di anno in anno conquistando eccezionali risultati. Poi la svolta con la serie TV SKY “Summer Limited Edition” della De Agostini per la regia di Mario Vitale che lancia il volto di Giuseppe Pallone. Il giovane attore inoltre ha da poco terminato le riprese tra Lazio, Calabria e Molise del film per il cinema di Violetta Rovetto “Il Migliore dei mali” prodotto da Solaria Film e Minerva Pictures.
Continua anche la produzione teatrale della Maros con la “Divina Commedia Il Viaggio” che a seguito delle numerose richieste sta preparando le repliche delle matinée e degli spettacoli serali in diverse regioni.
Nel cast della Maros anche l’attore Paolo Mauro, volto di “Un posto al sole” su RAI 3 e “l’ispettore coriandolo” su RAI 2. Il bagaglio artistico dell’attore lo vede nel cast di “Le nozze di Laura” per la regia di Pupi Avati e “Tutto il mondo è paese” di Giulio Manfredonia su RAI 1.
«La presenza di Paolo Mauro, così come quella di Francesca Marchese, arricchisce il cast dei nostri giovani attori, per un cortometraggio che porta la firma importante e la regia di un nome come quello di Federico Moccia» dichiara il direttore artistico della MAROS Mariarosaria Bianco. Il noto scrittore e regista, autore di molti programmi TV che ci ha portato 3 metri sopra il cielo e ha lanciato la moda dei lucchetti dell’amore, ha all’attivo romanzi di successo, tradotti in ben 15 paesi, che si sono trasformati in altrettanti film di successo. L’ultimo nato è il film “Mamma qui comando io” nelle sale cinematografiche dal 14 settembre 2023.
A fine giugno il regista ha tenuto un workshop alla Scuola delle Arti Maros in Teatro e dalla masterclass con la quale Moccia ha valutato i giovani studenti/attori nasce l’idea del cortometraggio.
«Mi è molto piaciuto - continua la Bianco - il modo di lavorare di Federico Moccia con i ragazzi che sono rimasti entusiasti e la cosa che mi ha favorevolmente colpito è che in poco tempo è riuscito a fotografarli alla perfezione e a riportarli nei ruoli dei personaggi del corto. Abbiamo già avuto qualche esperienza cinematografica che ha coinvolti i nostri attori, ma girare un cortometraggio con Federico è una cosa che va al di la delle nostre più rosee aspettative».
Tutto pronto quindi per il primo ciack della Maros. Le riprese coinvolgeranno bellissime location tra il Comune di Calopezzati, meraviglioso borgo storico del basso ionio cosentino e alcune importanti e affascinanti strutture e attività commerciali scelte a Corigliano Rossano.
A supportare il regista un cast tecnico che vede coinvolti alcuni tra i più bravi professionisti del settore conosciuti a livello regionale e nazionale, a partire da Luigi Veneziano regista e documentarista, esperto video maker che nel 2019 crea lo studio di montaggio cinematografico CUT – idee per immagini. Sua la regia del Film “Il sogno di Jacob” che riceve grande consenso di critica e di pubblico, “La quarta regola”, una docufiction sulla vita di San Francesco di Paola e il documentario “L’isola di Bonaria” ambientato tra la Tuscia e Parigi. È autore e regista del format televisivo” Italia Avventura” in onda nel 2023 sul canale Sky 820.
A coordinare il set la Casting Director Francesca Marchese, grande professionista esperta di cinema e teatro che ricordiamo tutti per il pluripremiato film “Una Femmina” e per una capacità e sensibilità artistiche rare che in questo mestiere fanno la differenza.