Successo per la presentazione del libro "Corigliano-Rossano e il suo Hinterland. Tra Storia, Memoria e Mondo Arbereshe"
La Storia del territorio è stato il tema dominante della serata culturale tenutasi alla Biblioteca Pometti durante la presentazione del libro di Franco Emilio Carlino

CORIGLIANO-ROSSANO - Venerdì scorso alla presenza del pubblico delle occasioni importanti, nella splendida cornice della Biblioteca F. Pometti nel centro Storico di Corigliano si è tenuta la programmata presentazione del Volume: "Corigliano-Rossano e il suo Hinterland. Tra Storia Memoria e Mondo Arbereshe" di Franco Emilio Carlino, per i tipi della L. Pellegrini Editore, inserita nell’ambito della Rassegna Comunale, Lib(e)riamoci in Città – Letture per crescere insieme.
La serata è stata un’occasione significativa, dedicata alla presentazione di un testo che abbraccia temi importanti quali la storia, la cultura e l’identità della splendida area del basso Jonio cosentino
All’interessante appuntamento sono intervenuti lo studioso coriglianese Pino De Rosis, Pierpaolo Cetera, prefatore, che ha anche coordinato e moderato gli interventi, Serafino Caruso come responsabile del settore cultura il quale ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, l’Autore Franco Emilio Carlino al quale sono state affidate le conclusioni.
Dopo i saluti di rito, lo studioso del luogo Pino De Rosis, dopo aver elogiato il lavoro di Carlino per la sua attenta e scrupolosa analisi storica e di ricerca documentaria, ha introdotto alcune letture riguardanti la realtà di Corigliano, dallo stesso scelte dal testo, e che sono state lette da Erminia Madeo, Giusi Liguori e Grazia Vulcano ed apprezzate dal pubblico presente.
I lavori sono poi proseguiti con una interessante relazione di Pierpaolo Cetera, il quale dopo aver sottolineato l’importante valore storico e di documentazione del volume ha presentato una ricca analisi riferita ai numerosi e diversi autori Coriglianesi i quali hanno tentato un approccio con la storia della città riportandone titolo dell’opera e in molti casi anche la casa editrice inserendo tra questi anche il recente volume di Franco Emilio Carlino, attualmente Socio Corrispondente dell’Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare di Rossano.
Come da scaletta è intervenuto ancora una volta Pino De Rosis per sollecitare l’Autore a continuare nel lavoro avviato apprezzandone la passione, la dedizione, il costante impegno finalizzato alla ricerca dell’identità e della memoria e presentando altre letture, riguardanti questa volta, Rossano che al riguardo sono state portate all’attenzione dei presenti da Franco Cirò e Maria Curatolo.
Le conclusioni sono state affidate all’Autore che dopo aver ringraziato i presenti, i relatori, i lettori, gli organizzatori dell’evento, l’Amministrazione Comunale, la casa editrice e il personale della Biblioteca per la calorosa accoglienza e per i preziosi contributi offerti alla riuscita della magnifica serata culturale, si è soffermato sulle finalità del volume e sullo scopo dell’iniziativa alla quale richiama fortemente l’impegno vero e concreto degli organi preposti in primis quelli che si occupano di cultura sul territorio, in particolare dell’Assessorato che ringrazia per quanto sta facendo in termini di promozione, ma alla quale forse bisognerebbe aggiungere un ulteriore tassello, attraverso una via parallela, affinché la storia locale possa essere parte integrante del programma di studi nell’ambito delle istituzioni scolastiche, “partire dalle cose vicine a portata di mano per arrivare in seguito alle cose più lontane e complesse”.
Carlino, richiama ancora una volta alla concretezza e alla conseguenzialità dei messaggi: “la Rassegna - Lib(e)riamoci in Città – Letture per crescere insieme, pertanto, non può essere solo legata alla pura e semplice presentazione, ma deve andare oltre, poiché se qualunque libro viene solo presentato e non viene in seguito veicolato, proposto e accompagnato, proprio come richiamato dal messaggio voluto dalla Rassegna: Letture per crescere insieme, i risultati non potranno che essere quelli di fare qualcosa tanto per fare ed il messaggio stesso viene privato della sua credibilità”.
L’autore si è intrattenuto poi sulla storia di Corigliano tracciandone per flash un suo profilo storico dalle origini fino ai nostri giorni. Ha poi proseguito sottolineando come il progetto della realizzazione del volume è stato finalizzato alla conoscenza del territorio, della sua storia, delle sue vicende e di quella che è stata la sua grandezza, allo scopo di spronare le giovani generazioni ad avvicinarsi alla storia locale per ricercare le proprie origini salvaguardando ciò che rimane delle testimonianze di un glorioso passato, che dovrebbe essere la via maestra per filtrare i tanti messaggi di educazione al bello e al rispetto delle cose e delle persone "ecco perché questo tipo di letture – continua l’Autore – andrebbero non solo presentate ma promosse, veicolate e accompagnate in tutte le loro sfaccettature, in particolare nelle scuole, soprattutto perché il volume è dedicato ad una città istituzionalmente giovane, ma che affonda le radici in una cultura millenaria, nella speranza che possa essere faro di pace e guida nel vasto territorio di riferimento, nella Calabria e nel Mondo”.
Avviandosi alle conclusioni l’Autore mandatoriccese rossanese ribadisce ancora una volta come “la memoria dei luoghi attraverso il libro concorre a promuovere non solo la valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche l’apertura verso nuove prospettive di crescita economica, sociale e culturale della Città e della Regione al quale bisogna legare un ambizioso progetto di promozione di un processo identitario Sibarita, che si apre all’Europa e al mondo, attraverso un’area così vasta, come quella della Città Corigliano-Rossano e del suo Hinterland, un obiettivo nobile e auspicabile".
"La visione di un territorio che guarda al futuro, abbracciando la sua storia e le sue radici, rappresenta, inoltre un passo importante verso la sviluppo e il progresso della comunità locale. Mi auguro vivamente, – conclude Carlino – che l’evento di presentazione del libro possa concretamente dare i suoi frutti e che possa contribuire a far cambiare alcuni indirizzi al fine di contribuire alla diffusione e alla comprensione di tematiche molto significative per la crescita della nostra comunità di Corigliano-Rossano, diversamente è necessario ricredersi per la presenza di una diffusa miopia che non riesce a comprendere e a vedere al di là del proprio naso”.