3 ore fa:Clandestini ammassati in locali fatiscenti: sequestrato un garage
1 ora fa:Bonus Natalizio ai lavoratori delle imprese artigiane calabresi: l'Ebac Calabria stanzia 100mila euro
1 ora fa:Aumentano i costi universitari, Avanti Psi Calabria: «Servono interventi urgenti»
3 ore fa:Natalino Arturi protagonista al CantaNapoli: successo per “Nu poco e te”
3 ore fa:Fullone e Mazza (CMG): «La sanità calabrese va ripensata: servono riforme profonde e un nuovo modello assistenziale»
2 ore fa:Insieme costruiamo speranza: l'Arcidiocesi di Rossano Cariati torna celebrare l'Incusion Day
48 minuti fa:Confronto tra Occhiuto e sindacati: al via i tavoli su sanità, lavoro e Pnrr
2 ore fa:ANS Calabria e Regione: verso nuove sinergie per il rafforzamento delle politiche sociali
4 ore fa:Corigliano non molla: scatta l’operazione rilancio
18 minuti fa:Cassano, incarico esterno per l’Ufficio Urbanistico. La minoranza insorge: «Atto discriminatorio»

Amarelli ospita il workshop Ied di Milano, 19 universitari impegnati nella progettazione di una tesi

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «Corigliano-Rossano e la Calabria diventano, ancora una volta, location privilegiate per laboratori nazionali di formazione e sperimentazione in tema di design innovativo grazie ed attraverso il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, indicato e studiato come museo d’impresa di nuova concezione, tra tradizione e innovazione».

È, questo, il titolo ed il tema del workshop prestigioso ed esclusivo conclusosi ieri che ha visto protagonisti, nel tempio della liquirizia calabrese, i 19 studenti dell'Istituto Europeo di Design (IED) di Milano.

«Obiettivo dell’evento didattico e del progetto di tesi - riporta la nota - è stato quello di suggerire contenuti, visioni ed esperienze per la progettazione di spazi esistenti e nuovi, per una nuova interpretazione degli aspetti museografici, per l'integrazione di sistemi tecnologici per la narrazione e la comunicazione visiva, per la creazione di spazi di condivisione esperienziale e di iper-comunicazione e per la definizione di uno scenario all'avanguardia rispondente alle aspettative dei visitatori contemporanei. L'evento è stato organizzato con la partecipazione di Museimpresa, promosso e coordinato dall’Architetto Geo Lanza, Design Director per lo storico brand della liquirizia ed a capo della delegazione di studenti dello storico Istituto».

«Oggetto della tesi - si legge ancora - sarà la creazione di uno spazio museale che valorizzi l'esperienza del visitatore attraverso un'immersione e una iper-comunicazione. Il percorso, che chiede all’Interior Design di interpretare un nuovo punto di vista utilizzando i concetti dell’Exhibit Design, Light Design, Comunicazione Visiva e Tecnologia Multimediale, viaggia su otto parole chiave: Natura, Riuso, Sostenibilità, Gusto, Design, Easy Tech, Enjoy, Italianità».

«La storica collaborazione con lo Ied – spiega Fortunato Amarelli – testimonia l'interesse da parte del prestigioso Istituto verso i nuovi valori dei contenuti progettuali e gli scenari culturali aperti dal progetto di ricerca e ci restituisce stimoli e prospettive ulteriori».

Insieme agli studenti, hanno partecipato alla due giorni di formazione e sperimentazione da Amarelli anche il Direttore della Scuola di Design, Giacomo Bertolazzi, la responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione, Federica Spampinato e l'Assistente al Corso, Simone Rosi

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.