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L'Arbëria: in Calabria la più estesa comunità arbëreshë del mondo

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Proseguiamo il nostro viaggio attraverso i Marcatori Identitari Distintivi della Calabria del nord-est, con la rubrica che per tutta l'estate, ogni domenica, ci porterà alla scoperta di luoghi, tradizioni e personalità di spicco.

Questa settimana parleremo di un luogo (non strettamente geografico) collegato ad una comunità che ha fatto registrare in Calabria due importanti primati: stiamo parlando dell’Arberia. Il primo riguarda la presenza di cinque lingue tra parlate e superstiti nella regione (anche grazie alla lingua arbrëreshë), mentre il secondo riguarda la stessa Arberia, che rappresenta la comunità albanese più estesa al mondo

Furono alcune terre in provincia di Catanzaro le prime ad essere concesse agli arbëreshë nel 1448 come ricompensa da parte di Alfonso V d’Aragona al grande condottiero Gjergj Kastrioti Skënderbeu per aver partecipato, come alleato, alla repressione della congiura dei baroni. La Calabria fu quindi il primo approdo per il popolo di origine albanese e greca nel Mediterraneo ed è rimasta la regione con la più numerosa ed estesa comunità arbereshe d’Italia (circa 30 mila persone). Con l’esodo avvenuto tra il XV e XVIII secolo, in seguito alla morte dell’eroe nazionale Skanderbeg e alla conquista progressiva dell’Albania e di tutto l’Impero Bizantino da parte dei turchi ottomani, gli arbëreshë hanno fondato comunità in altre regioni della Penisola, ben 96 a cui se ne aggiungono in seguito altre rifondate. Di queste la maggior parte si concentra nella provincia di Cosenza, con 33 comuni (Acquaformosa, Castroregio, Cerzeto, Cervicati, Civita, Falconara Albanese, Firmo, Frascineto, Lungro, Mongrassano, Plataci, San Basile, San Benedetto Ullano, San Cosmo Albanese, San Martino di Finita, Santa Caterina Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Spezzano Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Demetrio Corone e San Giorgio Albanese). Tre comuni si trovano nel Crotonese (Pallagorio, San Nicola dell'Alto e Carfizzi), altrettanti nel Catanzarese (Andali, Caraffa, Gizzeria) mentre a Lamezia Terme l’etnia è presente a Marcedula e Maida. Sebbene con la grande emigrazione a cavallo tra il XIX e XX gli italo-albanesi abbiano poi fondato colonie in altre parti del mondo, la Calabria rimane la terra dove è parlata maggiormente la lingua Arbër tutelata dalla legge nazionale del 15 dicembre 1999 n. 482 "norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche ed etniche storiche”.*

* Proposta ufficiale di mappatura del Mid della Calabria depositata alla Regione Calabria

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.