14 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
16 ore fa:La Vignetta dell'Eco
25 minuti fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
17 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
15 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
19 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
20 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
15 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
22 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
1 ora fa:Il Feudo di Pietrapaola, una feudalità che parte in epoca angioina

La "Fossa della Neve", quando la stagione invernale era motivo di lavoro e guadagno

1 minuti di lettura

di Giulio Iudicissa

La neve non fu mai un fatto climatico eccezionale a Corigliano, ma neanche fu frequente. Quando cadde, recò, dunque, un qualche disagio ed un po' d'allegria.

Per la zona collinare, però, sopra il Piano di Caruso, essa rappresentò in passato, almeno fino alla prima metà del Novecento, materia di lavoro e di guadagno per non pochi montanari. Ci fu, insomma, una piccola industria della neve, fondamentalmente a gestione familiare, ma con impiego anche di manodopera esterna per taluni compiti.

Il tutto aveva inizio col raccoglierla in fosse ampie e profonde, appositamente scavate in aree poco o per niente esposte al sole e alle correnti. Ben pressata, poi, per impedire infiltrazioni d'aria, si provvedeva a ricoprirla con uno strato di paglia o di felci, con sopra un altro strato di sale ed un altro di terra. Un manto di rami completava la copertura, rendendo il deposito sotto vuoto.

D'estate, quella neve, sollevato lo strato protettivo, veniva tagliata a pezzi e, in cesti ben capienti, trasportata in paese a dorso di mulo. La si poteva acquistare, così, al minuto, un soldo al pezzo, presso i tanti fruttivendoli del luogo, per farne l'uso più adatto ai gusti e alle possibilità delle famiglie, in tempo in cui ancora non c'erano refrigeratori e congelatori.

C'è un posto, a circa dieci chilometri dal paese ed a mille metri d'altezza, in contrada Cozzo Domenichella, che conserva nel nome questa antica attività: si chiama "Fossa della neve".

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.