"Percorso Niliano", un convegno rafforza il legame tra Co-Ro e Grottaferrata
Oltre mille anni fa un monaco divenuto poi Santo partì dalla Calabria per pregare sulle tombe degli Apostoli. Si fermò a Grottaferrata e qui fondò il Monastero greco-bizantino
CORIGLIANO-ROSSANO – Sabato, 8 ottobre, si è tenuto a Grottaferrata un convegno su "Il monachesimo italo-greco: San Nilo da Rossano, fecondità di una storia". Grazie all’intervento degli esperti è stato possibile ripercorrere le tappe del “Percorso Niliano” da Rossano a Grottaferrata, che hanno lasciato ad entrambe le città e ai paesi lungo il percorso, un’incredibile eredità storica, culturale e religiosa ancora tangibile.
L’iniziativa è il frutto di un lavoro durato due anni coordinato dal professor Alessandro Cugini. Cugini ha guidato un team di esperti che tramite la visita ai Comuni interessati e il dialogo con essi, ha elaborato un Report della verifica tecnica sulla fattibilità del “Percorso Niliano” nel sud e centro Italia. Il documento prodotto è stato poi trasmesso ai Comuni aderenti compreso quello di Corigliano – Rossano. Nello studio sono stati censiti, oltre ai monumenti, anche le tradizioni popolari che rendono la cultura italo-greca ancora viva.
A portare i saluti del comune di Corigliano – Rossano è stata Alessia Alboresi, assessore con delega alla Promozione della cultura e valorizzazione dei beni culturali, che ha dichiarato: «Un convegno di estremo interesse, in cui ho portato la testimonianza della nostra città, che ha nelle linee di mandato quello di costruire una rete tra città e comuni in nome di San Nilo per un turismo alla riscoperta delle radici comuni Spazio e tempo convergono nell'identità. Ho trovato di grande impatto le riflessioni del priore sulla sublimità del logos che conquista i popoli e sul ruolo che San Nilo può essere tramite tra il "pensiero" che si esprime attraverso la parola».