I Sommersi e i Salvati, domani a Schiavonea doppio appuntamento con l'arte di Umberto Romano
Nel living Curatolo di Schiavonea, a partire dalle 18.30, un doppio appuntamento con l'artista rossanese che ha dedicato la sua vita alla causa del popolo dei Sarawhi
CORIGLIANO-ROSSANO - Domani, lunedì4 luglio un doppio appuntamento dell’artista Umberto Romano per parlare di libertà negate. Il primo con il romanzo "I veli del Silenzio"; il secondo con la collettiva di pittura "I Sommersi e i Salvati".
«Il compito di un artista che non ha voglia rimanere chiuso nel suo recinto libresco o tra le sue tele - si legge in una nota di presentazione dell'evento - è quello di squarciare il velo, di andare oltre le apparenze e ritrovare le storie vere, quelle colpevolmente dimenticate, volontariamente relegate in soffitta. Fa comodo alla coscienza - dice Romano - di chi vive nel lusso chiudere gli occhi sulle tragedie che continuano ad insanguinare la terra».
«Certi drammi - queste ancora la parole di Romano - come quello del popolo dei Sarawhi, non sono lontani da noi; ben oltre le mappe, quelli che soffrono, che non hanno terra, che sono sommersi, sono esseri come noi, con i loro sogni e le loro speranze, con l’utopia che il dramma finirà».
Quindi l'appuntamento culturale di domani a partire dalle 18.30, in programma nel living Curatolo di Schiavonea (l’evento è parte della rassegna letteraria ‘Letture nel borgo con l’Autore’ dell’associazione ‘Schiavonea e Sant’Angelo Puliti’ a cura di Maria Curatolo), sarà un momento di forte sensibilizzazione sociale. «Laceriamo con coraggio il velo, scopriamo la verità e lottiamo affinché la terra abbia meno lacrime e meno schiavi. Ma i vivi, noi, i salvati, non dovremmo provare almeno vergogna? Non tacitiamo le nostre coscienze con un gesto di pietà, prendiamo consapevolezza che il mondo deve essere migliore di quello che è, con neppure un sommerso».