Nel suo ultimo libro Gino Strada parla anche di Sud… di Calabria… di Cariati
I Comitati in difesa dell’Ospedale Vittorio Cosentino colgono l’occasione per ribadire il loro grazie al grande medico scomparso e ad Emergency
CARIATI - «Non un'autobiografia, un genere di cosa che proprio non mi piace, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro».
Da Kabul a Hiroshima, una narrazione appassionata delle radici che hanno ispirato Gino Strada, giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. Ma anche una riflessione radicale sull'abolizione della guerra e sul diritto universale alla salute.
Il racconto dell'impegno e delle esperienze che lo hanno condotto da giovane chirurgo di Sesto San Giovanni fino ai Paesi più lontani, con un'idea semplice: i diritti sono di tutti o sono privilegi.
Al racconto si accompagnano interrogativi essenziali sulla guerra e sul diritto alla cura.
Per cercare le risposte, Gino ha agito seguendo un'unica idea: curare le vittime, bene, gratis e indistintamente, restituendo alle loro storie un po' di dignità.
Come Comitati in difesa del Vittorio Cosentino – scrivono in una nota stampa - non riusciamo a trovare le giuste parole per comunicare che, a capitolo 29, si racconta la nostra vicenda.
Come calabresi e come cittadini di Cariati e del territorio diciamo grazie. Grazie Gino, Grazie Emergency!