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Dissesto idrogeologico, a Oriolo cauto ottimismo per la messa in sicurezza

2 minuti di lettura
di FRANCO MAURELLA Due provvedimenti, tra di loro consequenziali, autorizzano un cauto ottimismo sulla messa in sicurezza del territorio comunale di Oriolo, duramente colpito dalle frane e da un dissesto idrogeologico che sembra insanabile. Il primo provvedimento è del Consiglio dei Ministri che, nella seduta dello scorso 10 settembre, ha deliberato la “dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 29 gennaio al 2 febbraio 2015 hanno colpito il territorio delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e che nel periodo dal 22 febbraio al 26 marzo 2015 hanno colpito il territorio dei comuni di Petilia Policastro in provincia di Crotone, di Scala Coeli e Oriolo Calabro in provincia di Cosenza e di Canolo e Antonimina in provincia di Reggio Calabria”. La dichiarazione dello stato di emergenza che riguarda anche Oriolo, è dichiarato fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento del Consiglio dei Ministri.  Sei mesi durante i quali i comuni interessati al provvedimento potranno operare, in collaborazione con regione e Provincia, promuovendo interventi che riguardano l’emergenza dovuta al  dissesto idrogeologico.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della ricognizione in ordine agli effettivi ed  indispensabili  fabbisogni, il Consiglio dei Ministri ha stanziato la somma di 3 milioni e 100 mila euro prelevati dal Fondo per le emergenze nazionali e da ripartire tra i comuni individuati. In attesa che venga accreditata la somma spettante dal Fondo emergenze naturali, il comune di Oriolo avvierà il primo stralcio di un progetto complessivo di 4 milioni e mezzo di euro, approvato dalla giunta comunale (sindaco Giorgio Bonamassa, vicesindaco Vincenzo Diego e assessore Nicola Pugliese) e già sul tavolo dell’ABR (Autorità di bacino Regionale) che acquisisce  la progettazione per poi inserirla nell’A.P.Q. (Accordo Programma Quadro Stato – Regioni) per l’intero finanziamento dell’opera. Il 1° stralcio dell’opera è destinato a mitigare il dissesto idrogeologico delle aree colpite e godrà dei finanziamenti  sin qui ottenuti che sono di 150 mila euro da parte della Provincia e di 500 mila euro da parte della Regione. Saranno investiti 250 mila euro per la contrada di Santa Marina, dove la frana ha portato via la strada provinciale e 400 mila euro nell’area urbana. Il secondo provvedimento assunto riguarda la nomina del Commissario e del piano degli interventi necessari per gestire l’emergenza dovuta al dissesto idrogeologico di Oriolo. Provvedimento con il quale  il capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale avvia la fase degli interventi urgenti di protezione civile per la messa in sicurezza del territorio. Un risultato importante per la comunità di Oriolo, messa in ginocchio dagli eventi calamitosi e dalle frane che hanno interessato il centro abitato ed alcuni quartieri. Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 232 del 6-10-2015, è stato pubblicato il nome del Commissario che dovrà gestire l’emergenza ad Oriolo, ovvero quello del dottore Ernesto Forte, con laurea in Scienze Forestali ed a capo del Dipartimento agricoltura foreste e forestazione della Regione Calabria oltre che dirigente della Protezione civile regionale.  Ernesto Forte dovrà redigere  un piano  degli  interventi  da  sottoporre all'approvazione del Capo del Dipartimento della  protezione  civile. Tale piano dovrà contenere: a) gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di  prima emergenza; b) le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli  eventi calamitosi;  c) gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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