Coldiretti Calabria: Enrico Parisi a Roma al "Meeting della fraternità"
Un appuntamento per rispondere alle sfide del mondo e costruire ponti tra generazioni e culture promosso dalla Basilica di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dall'associazione Be Human

ROMA - In occasione della terza edizione del "World Meeting of Human Fraternity", appuntamento promosso dalla Basilica di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dall'associazione Be Human, si è tenuto oggi al Campidoglio- Roma il tavolo "Formazione politica e fraternità – il tempo dell'alleanza".
È stato un confronto tra voci così autorevoli. L'evento ha visto il coinvolgimento di relatori come Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei ministri, Giacomo Costa, Segretario speciale del XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi e Ciro Cafiero, Presidente di comunità di connessioni e avvocato giuslavorista e il calabrese Enrico Parisi, Delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa e presidente della Coldiretti di Cosenza.
«È il momento di ripensare la politica promuovendo un modello di formazione fondato su competenze e alleanze tra culture e realtà diverse, ha affermato Enrico Parisi».
«Gli agricoltori non vivono più ai margini della società ma partecipano attivamente alla vita politica della comunità, producendo cibo di qualità, tutelando il territorio e valorizzando le aree interne contro lo spopolamento – continua il Delegato nazionale di Coldiretti Giovani impresa ponendosi il seguente quesito: - Siamo pronti per un cambio di paradigma culturale e a mettere in campo strategie, ad esempio, contro il calo demografico? Dobbiamo unirci, nel segno della fraternità, che è la soluzione per un nuovo ordine politico, economico e sociale, in un impegno condiviso dando la possibilità ai giovani di crescere, fallire e costruire nuove metriche che partano dal presente».
«Come dice J. Donne Nessun uomo è un'isola, e quindi ciascuno di noi è un tassello di un pensiero generale che deve essere declinato per il bene del prossimo nel solco dell'insegnamento sociale della Chiesa. Manteniamo vivo il dialogo tra aree rurali ed urbano, utilizzando sì la tecnologia ma non dimenticando la centralità dell'essere umano e dello strumento della parola». L'impegno degli agricoltori e delle loro famiglie è di continuare a costruire una visione condivisa capace di orientare scelte pubbliche, educative e strategiche fondate su etica, sviluppo sostenibile e coesione sociale.