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Denise Sapia fa sold out al cinema Adriano di Roma

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  Denise Sapia coinvolge e commuove la sala gremita di uno dei cinema più antichi e prestigiosi di Roma, l’Adriano. La presentazione alla stampa del film “Tienimi stretto” dà il via ufficiale al tour della pellicola, da settembre nelle sale cinematografiche italiane. Un lungometraggio, quello diretto dal giovane regista cosentino Luca Fortino e prodotto da Anna Patrizia Uva, presidente dell’Associazione “Ali libere”, a tratti duro e cruento, che si propone come strumento di denuncia contro la mafia in tutte le sue forme, raccontandone le terribili vicende attraverso lo sguardo innocente di una bambina. Ed è forse proprio in quegli occhi così intensi e neri, che riescono a scrutare l’animo umano, il segreto della piccola attrice rossanese che, come riportano gli articoli dei blog nazionali dedicati al cinema “stupisce per la bravura, la spontaneità e la carica emotiva: caratteristiche che non possono lasciare indifferenti gli spettatori.” Alla presentazione alla stampa di “Tienimi stretto”, oltre alla protagonista Denise Sapia, al regista Luca Fortino ed alla produttrice Anna Patrizia Uva, hanno presenziato altri attori del cast, tra i quali Annalisa Insardà, Moisè Curia (che nel suo intervento ha ringraziato sentitamente la produzione e il regista per aver creduto in lui), Vincenzo Sapia padre della piccola Denise, “protagonista insieme a lei di una prova più che sorprendente” (fonte: http://www.cinemaitaliano.info/news/30470/tienimi-stretto-una-denuncia-contro-le-mafie.html). E poi ancora, tra i numerosi ospiti all’evento organizzato da PS Servizi Eventi & Managemente curato da Francesca Piggianelli: Enrico Lo Verso, padre della piccola Denise nel film “Nomi e Cognomi”, il regista dello stesso film Sebastiano Rizzo, il produttore Pietro Innocenzi, l’attore Saverio Vallone, l’attrice Titti Cerrone e il presidente associazione calabresi nel mondo, Peppino Accroglianò. Soddisfatta e orgogliosa, la produttrice Uva, per il successo del film che – dichiara, scusandosi con quanti non sono riusciti ad accedere alla sala strapiena per assistere all’evento, su invito – si pone l’obiettivo importante di sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica sociale di fronte alla quale non si possono chiudere gli occhi e restare indifferenti. La Calabria non è solo mafia e delinquenza. La nostra regione – continua il Presidente di Ali Libere - è anche e soprattutto portatrice di valori sani. È madre amorevole e terra fertile di talenti, come Denise e come lo stesso Moisè Curia, suo conterraneo, selezionato per far parte del cast di “Tienimi stretto”, quando ancora frequentava gli studi cinematografici nella Capitale e ora, invece, impegnato in numerose fiction tra le quali: Braccialetti Rossi. A loro e a tutti i giovani artisti emergenti che grazie al loro talento contribuiscono al riscatto della nostra meravigliosa terra – conclude Uva - auguro un futuro radioso e ricco delle soddisfazioni che meritano e che, sono cera, con impegno e dedizione, non tarderanno ad arrivare. Il lungometraggio, che vede fra i protagonisti Peppino Mazzotta e Salvatore Lazzaro e annovera nel cast altri attori quali Annalisa Insardà, Gianni Pellegrino, Moisè Curia oltre a Vincenzo e Denise Sapia,girato quasi interamente a Rossano, con l'ottima scenografia curata da Debora Di Lorenzo, e le bellissime musiche di Salvatore Piazza, Andrea Muratore e Tiziana Cara, racconta la storia della piccola Denise Di Berardino, una bambina di sette anni che per evitare le percosse quotidiane dei suoi genitori, alcolizzati e tossici, trova rifugio nell’appartamento di Mario Basile, un uomo onesto e di gran cuore. Purtroppo Basile è costretto suo malgrado a ospitare il latitante Salvatore Bonanno, spietato boss che non esita a eliminare tutti coloro che lo ostacolano nella sua ascesa al potere. Questo porta Denise a origliare discorsi che una bambina non dovrebbe mai ascoltare.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.