Escursionista punto da uno sciame di vespe sul Pollino: salvato dal Soccorso Alpino
Momenti di paura ieri sera per un 46enne di Acri, punto da uno sciame di vespe sul sentiero 635A del Monte Palanuda. L’uomo, rintracciato via radio e geolocalizzato, è stato soccorso e affidato ai sanitari del 118

CASTROVILLARI -
Attimi di paura ieri sera, domenica 7 settembre, sul Monte Palanuda, a 1632 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Intorno alle 19:50, un escursionista 46enne di Acri (CS) ha lanciato l’allarme dopo essere stato punto da uno sciame di vespe mentre percorreva il sentiero 635A, nella fase di rientro verso i Piani di Novacco.
L’uomo, in forte stato di agitazione ma collaborativo, ha subito contattato la centrale del 118 che ha immediatamente attivato la squadra di tecnici di guardia del Soccorso Alpino calabrese. I soccorritori hanno mantenuto un contatto costante con l’escursionista, monitorandone i sintomi e supportandolo psicologicamente durante i momenti di maggiore difficoltà.
Fondamentale si è rivelato l’utilizzo del CANALE 8-16 della Rete Radio Montana, attraverso il quale l’uomo ha comunicato la sua posizione, permettendo ai tecnici di localizzarlo e raggiungerlo rapidamente. Una volta individuato, l’escursionista è stato assistito e accompagnato fino ai sanitari del 118, che hanno provveduto ai necessari accertamenti medici.
Un episodio che evidenzia, ancora una volta, l’importanza delle buone pratiche in montagna, dalla prontezza nella richiesta di aiuto alla dotazione di strumenti di comunicazione adeguati, che in questo caso hanno consentito di evitare conseguenze più gravi.