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Ragazzi violenti, anche un 13enne locale nella rete della maxi operazioni sull'estremismo giovanile | VIDEO

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ROMA - Un tredicenne residente nella provincia di Cosenza è tra i giovanissimi coinvolti nelle 22 perquisizioni eseguite questa mattina dalla Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, su delega delle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni. L’operazione, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha riguardato minori compresi tra i 13 e i 17 anni, emersi in ambienti riconducibili all’estremismo di matrice suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista.

Il ragazzo è finito sotto la lente della Procura minorile di Cagliari nell’ambito di un’indagine più ampia, avviata in seguito alla perquisizione di un quattordicenne di Oristano, già noto per aver pubblicato online immagini con il volto coperto mentre impugnava armi e simboli riconducibili all’ideologia suprematista. L’indagine ha portato a identificare una rete di coetanei attivi in ambienti digitali frequentati da gruppi estremisti, tra cui appunto il 13enne residente nella provincia di Cosenza.

Gli inquirenti contestano al giovanissimo l’adesione ideologica a movimenti di estrema destra e l’eventuale partecipazione a gruppi online nei quali sarebbero stati condivisi contenuti violenti, discriminatori e ispirati a noti attentatori internazionali come Anders Breivik e Patrik Crusius.

Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati dispositivi informatici e smartphone, che verranno sottoposti ad approfondite analisi da parte delle sezioni investigative della Polizia Postale e delle DIGOS competenti. Le prime ispezioni, si legge nella nota ufficiale della Polizia di Stato, hanno già fatto emergere la presenza di chat a carattere estremista e immagini inneggianti alla violenza armata.

L’operazione odierna si inserisce in un quadro più ampio di prevenzione e contrasto alla crescente radicalizzazione online dei minori, fenomeno che – secondo la Direzione Antiterrorismo – ha subito negli ultimi anni un’accelerazione preoccupante. Dalle indagini in corso, infatti, emergono sempre più spesso minorenni coinvolti nella diffusione di materiale propagandistico violento, con una particolare attrazione per la simbologia dell’estrema destra e per la narrazione jihadista, in una pericolosa commistione ideologica definita dagli investigatori “White Jihad”.

Secondo i dati diffusi dal Viminale, da gennaio 2023 a oggi sono stati 12 i minori italiani sottoposti a misure cautelari per reati legati all’estremismo violento, mentre altri 107 – tra cui il tredicenne cosentino – sono stati oggetto di perquisizioni e approfondimenti investigativi.

Le autorità sottolineano la centralità dell’ambiente digitale nella dinamica di radicalizzazione, terreno fertile soprattutto per i più giovani, spesso isolati socialmente, vulnerabili psicologicamente e affascinati da ideologie violente e da contenuti che circolano indisturbati su piattaforme di messaggistica criptata, canali Telegram, social network e persino videogiochi.

L’inchiesta è tuttora in corso e il materiale sequestrato sarà determinante per verificare eventuali responsabilità penali. Al momento, nessuna misura restrittiva è stata emessa nei confronti del minore cosentino.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.