Falso Ideologico, condannato il Segretario Lo Moro e diversi agenti della PM
Il Giudice per le indagini preliminari (GUP) del Tribunale di Castrovillari ha emesso le sentenze in primo grado. L'esecutivo Stasi: «Fiducia nella Giustizia e nel lavoro della magistratura, nel rispetto delle istituzioni»
CASTROVILLARI – Il Giudice per le indagini preliminari (GUP) del Tribunale di Castrovillari ha emesso le sentenze in primo grado rispetto ai fatti legati a frequenti e ripetuti episodi di assenteismo nella Polizia Municipale di Corigliano Rossano. Il procedimento, svoltosi con rito abbreviato, ha coinvolto il segretario generale del comune, Paolo Lo Moro, e diversi agenti.
Lo Moro è stato condannato a due anni di reclusione con pena sospesa. La richiesta del Pubblico Ministero era stata di tre anni e sei mesi. L'accusa nei suoi confronti riguardava la falsa attestazione della presenza del vicecomandante Pietro Pirillo in riunioni di una commissione concorsuale, di cui Lo Moro faceva parte. L'ispettore Marcello Milione, anch'egli imputato nello stesso procedimento, ha ricevuto una condanna ad un anno di reclusione con pena sospesa.
Il vicecomandante Pirillo, già condannato in precedenza a due anni con pena sospesa tramite patteggiamento, era al centro delle indagini. Sei agenti della polizia municipale, che avevano richiesto la commutazione della pena in sanzione pecuniaria, sono stati altresì coinvolti.
L'indagine della Guardia di Finanza, condotta nel 2020, ha portato alla luce numerosi episodi di assenteismo e false attestazioni di presenza da parte di diversi agenti, tra cui il vicecomandante Pirillo, che si allontanava dal luogo di lavoro durante l'orario di servizio. Le indagini hanno impiegato telecamere, servizi di osservazione e interrogatori. Alcuni agenti sono stati accusati di aver utilizzato il badge del superiore per certificare la sua presenza in servizio, nonostante la sua assenza.
Le accuse nei confronti del vicecomandante e degli agenti riguardavano truffa aggravata ai danni dello Stato e fraudolenta attestazione della presenza in servizio. L'inchiesta ha evidenziato una presunta copertura delle assenze ingiustificate del vicecomandante.
In un'azione separata, tre mesi fa, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, ha sollevato Lo Moro dall'incarico di responsabile dell'anticorruzione, in seguito a raccomandazioni dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e alla luce dei numerosi incarichi ricoperti dal segretario generale.
Ed è proprio l'Amministrazione Comunale e l'intero gruppo di Maggioranza ad intervenire a commento della sentenza: «Prendiamo atto del provvedimento di primo grado reso dal Tribunale di Castrovillari - si legge nella nota - nei confronti del Segretario Generale, Paolo Lo Moro, per una circostanza che attiene l'attestazione della presenza di alcuni dipendenti durante i lavori di una commissione a titolo gratuito. Un fatto, dunque, di carattere formale ma, nell'attesa delle motivazioni della sentenza, non possiamo non esprimere fiducia nei confronti della giustizia e del lavoro della magistratura, nel rispetto delle istituzioni. Al contempo desideriamo manifestare vicinanza personale e professionale al dott. Lo Moro, persona per bene ed appassionata al quale riconosciamo impegno e competenza e che sappiamo nella sua vita essersi sempre riconosciuto nei valori fondanti della trasparenza e della legalità, fiduciosi che nei successivi gradi di giudizio saprà dimostrare la sua estraneità».