Sila, usano fitofarmaci senza autorizzazione: multa superiore ai 13mila euro
La Polizia Provinciale ha individuato delle persone occupate a utilizzare prodotti fitosanitari destinati all’uso professionale senza i necessari titoli autorizzativi, obbligatoriamente previsti. Succurro: «La tutela dell’ambiente è una nostra prerogativa»
SILA - Gli Agenti della Polizia Provinciale in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, diretti dal comandante Maggiore Rosario Marano, nell’ambito del controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’ambiente, degli organismi viventi e dei relativi cicli biogeochimici, hanno effettuato alcuni mirati controlli sul territorio della Sila cosentina, scoprendo illeciti in materia di corretto utilizzo di prodotti fitosanitari.
Nello specifico gli Agenti, a seguito di un’articolata e meticolosa attività di accertamento, hanno individuato delle persone occupate a utilizzare prodotti fitosanitari destinati all’uso professionale senza i necessari titoli autorizzativi, obbligatoriamente previsti.
Nel caso di specie, le persone identificate sono state sorprese senza il possesso del “certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari” - cosiddetto “patentino fitosanitario”. Alle stesse sono state pertanto contestate sanzioni amministrative per oltre 13.300 euro.
I controlli sono stati effettuati allo scopo di riscontrare il rispetto delle vigenti norme, volte alla prevenzione e repressione dell’uso sconsiderato di tali prodotti che sono destinati alla difesa delle coltivazioni da tutti gli organismi nocivi, o per eliminare le piante indesiderate. I pesticidi, i diserbanti e in genere gli agrofarmaci, in taluni casi, se irrorati senza il rispetto di una serie di scrupolose normative, possono portare a diffondere sostanze dannose per la biodiversità, entrare nel circolo biologico e nella catena alimentare arrivando fino all’uomo.
La legge punisce chi acquista, utilizza, vende o detiene prodotti fitosanitari e presta consulenze sull'impiego di prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti, senza essere in possesso del certificato di abilitazione previsto dalla norma. Sono previste sanzioni sia penali sia amministrative a seconda della diversa tipologia di violazione.
I controlli sono stati estesi anche sulla potenziale catena di distribuzione e, in questo caso, la Polizia Provinciale si è avvalsa della preziosa collaborazione degli specialisti del Sian dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e dei Carabinieri del Nas di Cosenza. Una sinergia istituzionale molto importante per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
La Presidente Rosaria Succurro ha elogiato l’operato dei Poliziotti provinciali impegnati nelle attività sul territorio della Sila: «la tutela dell’ambiente è una nostra prerogativa; abbiamo l’obbligo di lasciare un ambiente migliore alle future generazioni, ed è per questo che il nostro impegno contro il depauperamento della biodiversità e di tutti i valori che la compongono è incessante e minuzioso. Ringrazio gli Agenti che quotidianamente e con costanza sorvegliano e difendono il territorio da ogni tipo di aggressione» - il commento.