13 ore fa:Lavoratori TIS di Crosia, l'opposizione: «Negata la stabilizzazione nonostante i fondi regionali disponibili»
19 ore fa:Schiavonea, tra i campi e le baracche: vite invisibili tra sfruttamento e ingiustizie
18 ore fa:Al Vintage Café la memoria diventa denuncia con la mostra "Invisibili - Donne palestinesi raccontano"
16 ore fa:Mormanno inaugura una straordinaria 21^ edizione di Perciavutti
15 ore fa:Identità arbëreshe e diplomazia culturale nella due giorni organizzata dall’Ambasciata Albanese a Roma
10 ore fa:Sicurezza nelle scuole, Bosco attacca: «Ingenti somme per i concerti e poi le scuole sono senza uscite d'emergenza»
17 ore fa:La Diocesi di Rossano Cariati ha festeggiato i 30 anni del Progetto Policoro
11 ore fa:Morrone corsara, al “Città di Corigliano” solo delusione
12 ore fa:Rossanese, notte sempre più fonda: sesta sconfitta consecutiva e crisi senza fine
14 ore fa:Aggressione in carcere a Castrovillari: due agenti feriti. Il Sappe lancia l’allarme sicurezza

La Corte dei Conti chiede l'incandidabilità del sindaco di Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno

1 minuti di lettura

CERCHIARA DI CALABRIA - Dopo 5 anni di indagini la Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro ha richiesto alla Sezione giurisdizionale l’applicazione delle sanzioni che prevedono anche l’incandidabilità e/o l’incompatibilità, a vario titolo, per i prossimi 10 anni nei confronti del sindaco, dei consiglieri di maggioranza di Cerchiara di Calabria e del revisore dei conti, in relazione alla consiliatura 2014/2019, ritenuti “responsabili di aver contribuito con le proprie condotte gravemente colpose al verificarsi del dissesto finanziario”, che venne approvato dal Consiglio comunale il 24 luglio 2019.

«Tra le accuse mosse nei confronti dell’allora sindaco Antonio Carlomagno - ancora in carica -, dei consiglieri comunali di maggioranza e del revisore dei conti, - si legge su QuiCosenza - vi è quella di aver omesso il riaccertamento dei residui attivi e passivi, che avrebbe alterato la rappresentazione dei dati contabili e gli equilibri di bilancio dell’ente. Tra gli altri rilievi formalizzati dalla magistratura contabile nei confronti degli amministratori c’è anche quella di essersi avvalsi della collaborazione esterna di un dirigente dell’area finanziaria quando in organico vi era già un altro dirigente vincitore di concorso, così come di aver affidato l’incarico esterno ad altro dirigente pur avendo in organico tre unità di categoria D».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.